Continua la rassegna d’arte contemporanea “Ora più rada ora più densa Architetture dell’immaginario”. Terzo appuntamento sarà la mostra di Alessandro Moreschini
di redazione
VIGNOLA (Mo) – Prosegue fino al 26 aprile 2020 la rassegna “Ora più rada ora più densa. Architetture dell’immaginario” realizzata dalla Fondazione di Vignola. Una rassegna di arte contemporanea a cura di Lucia Biolchini ospitata tra le mura della storica Rocca. Dopo Marina Fulgeri e Sabrina Muzi, e prima dell’ultima tappa con Linda Rigotti e Giorgia Valmorri, la prossima settimana prenderà il via la mostra di Alessandro Moreschini, che rientra in ART CITY 2020, promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
Terzo appuntamento della rassegna, la mostra “Beata Solitudo” di Alessandro Moreschini, sarà inaugurata sabato 14 dicembre alle ore 16.00 e sarà visitabile fino al 2 febbraio 2020.
“Come già denunciava Gillo Dorfles esponendo il concetto di Horror Pleni, è necessario contrastare la stratificazione traboccante di informazioni – spiega la curatrice – e Moreschini proclama il suo intento artistico attraverso un percorso espositivo tracciato da elementi essenziali”.

Le decorazioni delle tre sale al piano terra vibrano con la pittura certosina e meditata di Moreschini proposta su superfici inaspettate: le chiavi inglesi di Ora et Labora perdono la loro funzione per elevarsi a fine decorazione di un tappeto orientale, e sono contrapposte simmetricamente a un video immateriale sul pavimento, a uno spazio di assenza abitato dalla lenta costruzione di una architettura del tempo. Nella sala centrale, a sovraintendere il delicato passaggio tra reale e virtuale, i quattro Buddha di Meditate azioni sull’acqua che, come le stagioni, nutrono con l’acqua il fluire dell’atto creativo.
“Le decorazioni delle Sale delle Colombe, degli Anelli, dei Leoni e dei Leopardi saranno amplificate da questo intervento di arte contemporanea che ha come intento quello di annullare il divario temporale con l’antico – afferma Carmen Vandelli, Presidente della Fondazione di Vignola – e di portare la Rocca ad essere uno spazio vivo e pulsante, un luogo che, come ci ricorda Calvino, non si può smettere di cercare”.
Alessandro Moreschini, artista bolognese, utilizza diversi supporti con i quali realizza opere dove la superficie dipinta si traduce in texture iperdecorativa e cromatica nel tentativo di evidenziare la caduta dei limiti culturali del nostro canone estetico occidentale. La sua meticolosa e sorprendente tecnica pittorica, lo caratterizza per la preziosità delle raffinate tessiture cromatiche. Alla base della sua ricerca artistica c’è la considerazione che la società contemporanea si caratterizza sempre più per una generale estetizzazione della vita quotidiana a svantaggio della precedente preoccupazione di etizzazione della vita sociale. In altri termini come ha affermato il sociologo francese Yves Michaud l’interesse per il bello in tutte le sue forme (estetica) permeerebbe tutti gli ambiti della nostra vita assopendo la nostra responsabilità sociale e l’impegno civile (etica).
Tra i principali e recentissimi progetti personali e collettivi di Moreschini: L’ultimo Espaliú (2019) Accademia di Spagna, Roma; NFW. Un libro, un film, una mostra (2019) Galleria Beatrice Burati Anderson, Venezia; NewFaustianWorld (2018) MACRO Auditorium, Roma, e molti altri ancora.
Info
Rocca di Vignola, Piazza dei Contrari, 4, Vignola (Modena)
Mostra: Alessandro Moreschini – Beata Solitudo
Inaugurazione: 14 dicembre alle ore 16.00
dal 14 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020
Orari: dal martedì alla domenica 9.00-13 / 15.30 – 18.00
Chiuso il Lunedì
tel. 059.775246
www.roccadivignola.it
www.fondazionedivignola.it
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