Arte

Apre oggi “Nino Migliori. Stragedia” dedicata alla Strage di Ustica

Stragedia di Nino Migliori, un’istallazione immersiva realizzata in memoria delle vittime di Ustica, una delle tragedie collettive più discusse della storia

 


 

BOLOGNA – Nel giorno del quarantesimo anniversario della Strage di Ustica, apre oggi al pubblico la mostra “Nino Migliori. Stragedia”. Progetto espositivo ideato da Nino Migliori insieme ad Aurelio Zarrelli, Elide Blind, Simone Tacconelli, e curato da Lorenzo Balbi. È allestito fino al 7 febbraio 2021 nella sede della Ex Chiesa di San Mattia a ingresso libero con prenotazione.
La mostra è promossa da Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, in collaborazione con Fondazione Nino Migliori, MiBACT – Direzione Regionale Musei Emilia Romagna, Cronopios e con il sostegno di Fondazione MAST.

La fotografia di Nino Migliori (Bologna, 1926) svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea. Gli inizi appaiono divisi tra fotografia neorealista con una particolare idea di racconto in sequenza, e una sperimentazione sui materiali del tutto originale e inedita. Migliori si trova ad essere con Veronesi, Grignani, Munari e pochissimi altri, uno degli operatori che in Italia prosegue la ricerca delle avanguardie sul fronte della riflessione sui linguaggi iconici, con la fotografia come nodo centrale dell’immaginario e della ricerca formale contemporanei.

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La fastosa decorazione interna dell’edificio cinquecentesco della Ex Chiesa di San Mattia è lo spazio scelto dall’artista per articolare un’installazione immersiva inedita, realizzata in memoria delle vittime di una delle tragedie collettive più discusse della storia repubblicana italiana. L’opera è strutturata come un’installazione ambientale in cui su 7 schermi di grandi dimensioni, posizionati ad altezze e angolature diverse, come a voler avvolgere lo spettatore, viene proiettata una narrazione audio-visiva che rielabora 81 immagini, tante quante sono state le vite scomparse, dei frammenti dell’aereo Douglas DC-9 della compagnia Itavia precipitato in mare il 27 giugno 1980 durante il volo di linea IH 870 da Bologna a Palermo. Tra i maggiori protagonisti della fotografia italiana, noto per una personalissima indagine tecnica e concettuale incentrata su un’eclettica sperimentazione del linguaggio delle immagini ottico chimiche, Nino Migliori entra in contatto nel 2007 con le tracce spezzate del drammatico evento.

Nino Migliori, una delle immagini di Stragedia

Poco tempo dopo che il relitto del velivolo, recuperato al largo dell’isola di Ustica, ha compiuto lo straziante percorso a ritroso che dall’aeroporto di Pratica di Mare lo ha riportato a Bologna. Migliori ottiene l’autorizzazione per accedere al cantiere aperto e fotografare i resti dell’aereo non ancora ricomposto nella sua forma originaria intorno allo scheletro della fusoliera. L’artista posa il suo sguardo sulle centinaia di lamiere inerti disposte a terra per quattro notti, chinandosi con attenzione sorvegliata da delicata compostezza e pietoso rispetto. Per interrogare i dettagli di quelle superfici metalliche disgregate, utilizza come unica fonte luminosa la luce di una candela orientata secondo varie inclinazioni, una tecnica sperimentata per la prima volta nel 2006 per rappresentare le formelle dello zooforo che cinge il Battistero di Parma.

Questo progetto costituisce il primo atto del celebre ciclo LUMEN che sarebbe proseguito negli anni successivi per esplorare la misteriosa bellezza di altri capolavori scultorei della storia dell’arte italiana. Idealmente inscrivibili per soluzione formale in queste serie fotografiche, le immagini nate nel cantiere del Museo per la Memoria di Ustica costituiscono un corpus unico all’interno di una poetica perennemente tesa verso un’ulteriore possibilità di percezione del puro dato di realtà. In questo caso, le tremule fiammelle delle candele illuminano i muti testimoni di una “stragedia”, neologismo inventato da Migliori per congiungere l’idea della tragedia a quella di una volontà stragista – come luce di devozione e silenzio.

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Così ricorda l’autore la sua urgenza testimoniale per non dimenticare il dramma della perdita: “Quando nel 2007 seppi che si stava allestendo un Museo per la Memoria di Ustica sentii la necessità di fare un omaggio alle 81 vittime di quella stragedia. Poiché fin dall’antichità la luce e la fiamma che la produce, oltre che illuminare, hanno anche un significato di protezione, decisi di realizzare a lume di candela 81 fotografie di frammenti dell’aereo come fossero ceri votivi vibranti contro le tenebre in senso lato”.
Tredici anni dopo la realizzazione, questa storia di luce e ombra trova la sua strategia compositiva in un’opera video che propone le immagini di Nino Migliori con la sceneggiatura e il montaggio video di Elide Blind e Simone Tacconelli e la musica e il sound design di Aurelio Zarrelli.

In occasione della mostra, Edizioni MAMbo pubblica un catalogo a cura di Lorenzo Balbi, che contiene la riproduzione della serie completa delle 81 immagini.
Il progetto espositivo Nino Migliori. Stragedia apre la rassegna di eventi culturali Attorno al Museo promossa da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica con Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica, Comune di Bologna – Quartiere Navile e fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

Immagine d’apertura: Nino Migliori una delle immagini della mostra

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