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Arte e cultura racchiuse nelle originali t-shirt di Francesca Conocchiella

La linea di t-shirt di Francesca Conocchiella, impreziosita con simboli storici della Calabria, è una perfetta sintesi di arte e artigianato. Un modo originale per promuovere il patrimonio culturale della propria terra

 

di Antonella Furci

    Francesca Conocchiella con una delle sue t-shirt

Vibo Valentia – Passione, amore e forte attaccamento alla propria identità culturale. Sentimenti questi intensi e profondi, interpretati in un modo originale da Francesca Conocchiella, ingegnere ambientale e calabrese doc. Per contrastare il continuo spopolamento e soprattutto la scarsa conoscenza che ancora aleggia sulle bellezze storiche e artistiche della sua regione, Francesca ha messo in piedi una linea di moda davvero unica. Ha reso una semplice t-shirt, non solo un indumento di stile e glamour, anche un simbolo di valori e sentimenti che esprimono il vero amore per la propria terra. Un territorio complesso il suo, per i problemi ancora persistenti che occultano quel lato misterioso e affascinante che è possibile ammirare nelle numerose tracce di antiche civiltà. Un volto calabrese questo purtroppo poco conosciuto e valorizzato, nonostante basti ammirare la particolarità dei luoghi, con i loro odori e sapori, per tornare indietro nel tempo. In quel passato ricco e glorioso fatto di arte, cultura, tradizioni e religiosità.
La Calabria dunque è terra ricca di storia, di vari scorci paesaggistici e allo stesso tempo di tradizioni. Ma la sua straordinarietà oggi sta nel fatto che, sebbene sia evidente l’inesorabile abbandono di interi centri rurali, la regione riesce ugualmente a regalare piacevoli novità. Perché se finora c’è stato chi ha preferito la via semplice andando via, c’è invece chi ha scelto di seguire il detto “bisogna fare di necessità virtù”, rimboccandosi le maniche e tirando fuori l’ingegno per reinventarsi. È ciò che sta facendo tra i tanti anche Francesca Conocchiella. Armandosi di creatività e volgendo lo sguardo verso un passato antico, ha deciso di contribuire a ridare vitalità a quei luoghi dimenticati a cui è stata strappata la speranza di un futuro.

     Una delle t-shirt Kalà Couture

Le t-shirt Kalà Couture

Francesca Conocchiella ha ideato un modo originale per raccontare e far conoscere la sua Calabria. Creando appunto la linea di t-shirt che porta il logo Kalà Couture, scritto in greco antico e anch’esso fortemente simbolico. Le sue maglie, impreziosite con pietre e lustrini, coniugano l’eleganza e l’originalità della manifattura sartoriale con l’arte e la storia della sua terra. A darle una mano, abbinando alle t-shirt gonne e quant’altro, la stilista Sara Galtieri, che prossimamente le realizzerà in pregiati tessuti antichi lavorati in filande calabresi.
Al momento tre sono le immagini simbolo impresse nelle t-shirt disegnate personalmente da Francesca Conocchiella. Sono immagini cariche di significato storico e religioso, che esprimono il profondo legame alle proprie radici culturali. T-shirt bianche quindi su cui spiccano simboli come il Codex Purpureus Rossanensis di Rossano (Cs); l’Ichthys che in greco antico significa “pesce”, presente tra i complessi scultorei della Chiesetta di Piedigrotta di Pizzo Calabro (Vv). E poi il simbolo del Liber Figurorum, che raffigura il cocchio di Ezechiele ripreso dal libro le “Figurae” di Gioacchino da Fiore.
“Sento un legame forte con la Calabria” – ha raccontato Francesca Conocchiella in un’intervista rilasciataci durante il Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia, a cui ha partecipato esponendo i suoi lavori. “Appassionata di moda e volendo esprimere questo amore per la mia terra, – ha spiegato – ho pensato a un modo diverso di raccontare la sua storia e le sue bellezze storiche e artistiche. Soprattutto la sua cultura antica, intrisa di profondo misticismo religioso a cui tra l’altro sono molto legata”. Quello di Francesca Conocchiella è dunque un perfetto esempio di come reinventarsi attingendo dalla maestria artigiana. Da quella cultura che non dimentica il suo passato e i suoi valori, ma anzi proprio ad essi si rivolge per poter ricominciare. “Nel secondo dopo guerra sono fiorite molte attività artigiane, – ha affermato la Conocchiella – attingendo dai nostri avi anche noi possiamo reinventarci per riattivare l’economia e rivitalizzare questa terra. Nel nostro piccolo possiamo fare grandi cose”.

 

 

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About Author

Antonella Furci è giornalista pubblicista, autrice del romanzo giallo "Come ombre tra la nebbia" (Streetlib 2019). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche calabresi, occupandosi di cultura, politica e problemi sociali. Nel 2015 fonda il sito d'informazione culturale Arte Fair.it

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