Nel dipinto di Thom la storia del giovane medico Semmelweis che impose il rispetto di norme igieniche nelle strutture ospedaliere, spiegando l’importanza di lavarsi le mani
di Antonella Furci
Capita spesso che libri di storia eludano fatti accaduti che ai posteri potrebbero essere di lezione. Ma si sa, la storia in genere racconta avvenimenti a grandi linee, tralasciando quelli piรน circoscritti. Anche se mai come adesso, il caso del medico Ignaz Semmelweis appare attualissimo e di una certa importanza. Una storia la sua che, in base a come si concluse, ci invita a fare una profonda e onesta riflessione, perchรฉ troppo spesso la meritocrazia infastidisce piรน dellโinettitudine e dellโinadempienza. Questo valeva allora (nell’800) e vale ancora oggi, e pure fortemente. A ricordarci come la capacitร e la preparazione รจ un ostacolo fastidioso per la moltitudine di mediocri, รจ il dipinto di Robert Thom (1915-1979) custodito all’University of Michigan Museum e appartenente alla collezione di quadri sulla storia della medicina. Robert Thom, era un illustratore americano specializzato nella rappresentazione di scene storiche. ร conosciuto per i 40 dipinti che descrivono la storia della farmacia e per la serie di 45 dipinti raffiguranti la storia della medicina, commissionati da Parke-Davis. Lavorรฒ come illustratore per la General Motors e Detroit Edison fino al 1939 e divenne artista indipendente nel 1945 producendo molti dipinti commissionati da grosse societร commerciali.
Ma veniamo al quadro di nostro interesse. Il dipinto in questione realizzato da Robert Thom, raffigura un momento importante della storia della medicina. Nel reparto maternitร , Ignaz Semmelweis (al centro della scena) spiega ai colleghi medici lโimportanza di lavarsi le mani per ridurre il rischio di infezioni.
Era il 1846 quando il giovane medico ungherese prese servizio presso la clinica ostetrica dellโOspedale Generale, in qualitร di assistente del direttore. Di lรฌ a poco si accorse che nell’ospedale accadeva qualcosa di molto strano oltre che terribile. Molte donne, troppe, morivano dopo il parto per una misteriosa febbre puerperale. Cercando di scoprirne la causa, Semmelweis si accorse che le donne ricoverate nel padiglione gestito da sole ostetriche, quindi lontane dai medici, si ammalavano molto meno. Cosa significava tutto ciรฒ? Semmelweis iniziรฒ a fare ricerche e a formulare varie ipotesi, fino a quando arrivรฒ finalmente lโintuizione.

Lโattenzione del giovane medico si concentrรฒ su un aspetto ben preciso. Lโunica differenza che notรฒ tra il padiglione gestito dai medici e quello dalle ostetriche era che i medici prima di visitare le partorienti effettuavano diverse autopsie al giorno, tra lโaltro senza lavarsi le mani. Desideroso di andare a fondo, Semmelweis decise di mettere in pratica la sua teoria. Costrinse tutti i medici che effettuavano autopsie a lavarsi e disinfettarsi le mani prima di assistere le partorienti. Quel semplice gesto rivoluzionรฒ la situazione e iniziรฒ a crollare la percentuale di mortalitร delle madri nel padiglione gestito dai medici. Era vero quindi: inconsapevolmente i medici trasmettevano lโinfezione alle pazienti.
Il problema fu risolto e tutti felici e contenti? Assolutamente no. Da quel momento Semmelweis si attirรฒ invidie e gelosie da parte dei colleghi. Quest’ultimi anzichรฉ accettare lโimportante scoperta e valutare il calo delle mortalitร , si sentirono offesi. Non accettarono di essere stati considerati alla stregua di pericolosi untori. Cosรฌ Semmelweis invece di ricevere un meritato apprezzamento da parte dei colleghi, si trovรฒ isolato, ostracizzato e alla fine pure licenziato. E non solo. In sfregio alla sua geniale intuizione, i medici dellโospedale eliminarono lโobbligo di lavarsi le mani, a discapito delle donne che ricominciarono a morire. Questi medici preferirono vivere nello stupido orgoglio della loro mediocritร professionale e umana, anzichรฉ avere il coraggio di riconoscere la capacitร del collega Semmelweis e apprezzare i risultati. Caduto in disgrazia e sempre piรน solo, Semmelweis cadde in depressione finendo in manicomio, dove morรฌ nel 1865 a seguito di una setticemia contratta proprio dopo un intervento chirurgico. Saranno poi gli studi sulla contaminazione batterica di Pasteur e Koch a dare conferma della geniale intuizione di Ignaz Semmelweis. A lui, โsalvatore delle madriโ, che non ha avuto nessuna gratificazione professionale, negli anni gli sono state dedicate statue, monumenti, universitร . E proprio qualche giorno fa, il 20 marzo, Google ha dedicato un doodle a questo straordinario medico. Vittima ingiusta dellโinvidia, dellโirresponsabilitร e dellโincapacitร altrui che spesso – troppe volte – prevarica nei vari ambiti professionali.
Immagine d’apertura: dipinto di Robert Thom ย
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