Il racconto biografico di Artemisia Gentileschi esce oggi in coincidenza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
di Antonella Furci
A partire da oggi 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, viene distribuito sulle piattaforme con Chili e Amazon Prime Video, il docufilm “Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera”. Non poteva che uscire in occasione di questa importante giornata per le donne, il racconto biografico sulla vita della celebre pittrice del Seicento.
Donna e artista simbolo di forza interiore, tenacia e perseveranza, grazie alle sue doti e capacità artistiche ha saputo come riscattarsi nella società di quel tempo fortemente maschilista, i cui aspetti culturali nei riguardi della donna, per certi versi, ancora oggi perdurano. La violenza fisica subita prima, quella psicologica dopo, durante un’umiliante processo per rivendicare i suoi diritti di donna, non la indebolirono mai.
Donna e artista simbolo di forza interiore, tenacia e perseveranza, grazie alle sue doti e capacità artistiche ha saputo come riscattarsi nella società di quel tempo fortemente maschilista, i cui aspetti culturali nei riguardi della donna, per certi versi, ancora oggi perdurano. La violenza fisica subita prima, quella psicologica dopo, durante un’umiliante processo per rivendicare i suoi diritti di donna, non la indebolirono mai.
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Artemisia non si arrese e trovò la forza di andare avanti non curante delle maldicenze che riuscì a disinnescare con il suo talento di pittrice, che la porterà a conquistare regnanti e importanti casate nobiliari. Passo dopo passo, sudore dopo sudore, sacrificio dopo sacrificio Artemisia conquista il successo al pari di altri artisti uomini.
Ma, al contrario di loro, nulla le è stato risparmiato e anche per un semplice sorriso di soddisfazione ha dovuto penare.
Perché, in un’epoca in cui alle donne era precluso studiare pittura nelle accademie o botteghe di artisti, era quasi uno scandalo avere delle qualità che non si conformavano all’ambito domestico. Lei, come altre artiste successive, fu sottoposta infatti a dimostrare pubblicamente, davanti a una commissione di uomini, le sue capacità pittoriche per provare che i suoi dipinti erano autentici e di sua fattura.
Ma, al contrario di loro, nulla le è stato risparmiato e anche per un semplice sorriso di soddisfazione ha dovuto penare.
Perché, in un’epoca in cui alle donne era precluso studiare pittura nelle accademie o botteghe di artisti, era quasi uno scandalo avere delle qualità che non si conformavano all’ambito domestico. Lei, come altre artiste successive, fu sottoposta infatti a dimostrare pubblicamente, davanti a una commissione di uomini, le sue capacità pittoriche per provare che i suoi dipinti erano autentici e di sua fattura.

La straordinarietà di Artemisia Gentileschi sta nel fatto che nulla la scalfì, e seppur a tratti sembrò piegarsi, niente in realtà la spezzò. Le sue rare doti artistiche furono il suo sostegno, la sua àncora di salvezza, l’unico filo da tessere per raggiungere gli obiettivi alti del successo, che niente e nessuno, neanche i pregiudizi di una cultura prettamente maschilista, riuscirono a offuscare.
Artemisia continua ad essere l’emblema del concetto che la parità tra l’uomo e la donna non si ottiene con la lotta alle diversità di genere, ma si conquista sul terreno delle proprie qualità, dei propri talenti, delle proprie attitudini a fare qualcosa per dare un contributo all’evoluzione sociale e culturale della comunità.
Artemisia continua ad essere l’emblema del concetto che la parità tra l’uomo e la donna non si ottiene con la lotta alle diversità di genere, ma si conquista sul terreno delle proprie qualità, dei propri talenti, delle proprie attitudini a fare qualcosa per dare un contributo all’evoluzione sociale e culturale della comunità.
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Un contributo che molte donne ancora oggi pagano a caro prezzo, vittime di violenza fisica o psicologica; vittime di quell’ipocrisia persistente che scaturisce da una falsa etica legata a una mentalità arcaica; spesso però anche vittime delle proprie fragilità, delle proprie insicurezze.
Il docufilm biografico su Artemisia Gentileschi ci apre alla conoscenza della sua arte, ma soprattutto offre l’occasione di confrontarsi e riflettersi nel suo vissuto, nella sua dimensione interiore, di trarre dal suo esempio un grande insegnamento da custodire come il più prezioso dei tesori, che ancora deve essere portato a compimento.
Il docufilm biografico su Artemisia Gentileschi ci apre alla conoscenza della sua arte, ma soprattutto offre l’occasione di confrontarsi e riflettersi nel suo vissuto, nella sua dimensione interiore, di trarre dal suo esempio un grande insegnamento da custodire come il più prezioso dei tesori, che ancora deve essere portato a compimento.
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Il mio quindi non può che essere uno spassionato invito a tutte e tutti a vedere il racconto biografico “Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera”, del regista e produttore Jordan River e interpretato dall’attrice italiana Angela Curri, distribuito direttamente sulle piattaforme con Chili e Amazon Prime Video.
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