È in corso a Palazzo Ducale la mostra dedicata al famoso quanto misterioso artista di Bristol. Esposti dipinti a mano libera, numerosi stencil e serigrafie, ma anche oggetti installativi e opere provenienti da Dismaland.
di redazione
GENOVA – Alcuni mesi fa era tornato a far parlare di se per il Fanciullo con la torcia a Venezia, adesso le opere di Banksy il misterioso writer sono raccolte in una mostra a Palazzo Ducale di Genova. Nessuno lo ha mai visto in volto, eppure Banksy conquista il mondo attraverso opere di inaudita potenza etica, evocativa e tematica. Originario di Bristol, e inquadrato nei confini generici della Street Art, Banksy rappresenta un esemplare caso di popolarità per un artista vivente dai tempi di Andy Warhol. Ad oggi possiamo considerarlo il più grande artista globale del nuovo millennio. La mostra riunisce opere e oggetti originali dell’artista britannico. Ci sono i dipinti a mano libera della primissima fase della sua carriera e numerosi stencil. E poi le serigrafie che Banksy considera vitali per diffondere i suoi messaggi. Non mancano oggetti installativi e altre opere provenienti da Dismaland (come la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone). La rassegna è a cura di Stefano Antonelli, Gianluca Marziani, e Acoris Andipa, ideata e prodotta da MetaMorfosi Associazione Culturale in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, promossa da Comune di Genova e Regione Liguria.
Il secondo principio di un artista chiamato Banksy

Di Banksy è noto il suo mettere in discussione concetti come l’unicità, l’originalità e soprattutto la verità dell’opera. Indica una nuova visione dell’arte, proponendo qualcosa di nuovo riguardo la relazione tra opera e mercato. Ha istituito di fatto un nuovo statuto dell’opera arte, una nuova verità dell’arte stessa: l’opera originale non commerciabile. Banksy preferisce da sempre la diffusione orizzontale di immagini rispetto alla creazione di oggetti unici. Una lezione mutuata da Andy Warhol con il suo approccio seriale e l’uso metodico della serigrafia. Come è stato ribadito da molte firme internazionali, Banksy rappresenta la miglior evoluzione della Pop Art originaria, l’unico che ha connesso le radici del Pop, la cultura hip hop, il graffitismo anni Ottanta e i nuovi approcci del tempo digitale. La sua forza sta nell’aver capito che in un mondo digitale come il nostro, l’arte doveva fermarsi un attimo prima della sua digitalizzazione, nascendo solida per poi diventare liquida. Un’arte facile in apparenza ma complessa oltre l’apparire, ovvia eppure controversa, empatica per attitudine e cattiva per natura.
Quello di Banksy è un immaginario semplice ma non elementare, con messaggi che esaminano i temi del capitalismo, della guerra, del controllo sociale e della libertà in senso esteso e dentro i paradossi del nostro tempo.
Info
Palazzo Ducale- Piazza Matteotti 9, Genova
Mostra dal 23 novembre 2019 al 29 marzo 2020
Orari: da martedì a domenica, ore 10-19
chiuso il lunedì
la biglietteria chiude un’ora prima
palazzoducale@palazzoducale.genova.it
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