La cultura non si ferma: sul canale youtube del Mibact il video che illustra il Salottino di Carlotta al Castello Miramare.
di redazione
TRIESTE – Continua la campagna “La cultura non si ferma” promossa dal Ministero dei beni culturali e del turismo. In tempo di emergenza Coronavirus, l’arte e la cultura si trasferiscono on line. Tanti i video che consentono al pubblico a casa di conoscere e ammirare i tesori di musei e la storia di castelli e palazzi.
Tra questi da ieri pomeriggio è possibile scoprire il Museo storico e Parco del Castello Miramare. Sul canale YouTube del Mibact infatti, il direttore del Museo, Andreina Contessa, accompagna il pubblico nel Salottino di Carlotta del Belgio, al piano terra del Castello. Viene svelato un ambiente che, già prima dell’emergenza, non rientrava nei percorsi di visita per lavori in corso di conservazione e valorizzazione.
Il video illustra il personaggio della moglie di Massimiliano D’Asburgo, raffigurata in due ritratti. Uno da adulta e un altro in ovale all’età di due anni. Ritratto eseguito per la regina Vittoria, del quale la corte inglese conserva ancora una copia. Ritratti che ricordano che qui la principessa del Belgio e arciduchessa d’Austria – poi imperatrice del Messico – si dedicava alle sue passioni. Ovvero, alla lettura, alla pittura, ma soprattutto alla scrittura. La direttrice Contessa mostra un raffinato set di scrittura e, con esso, un beauty case in legno un tempo contenente ampolle di profumo.
Con l’hashtag #iorestoacasa altri video parlano del Museo storico e Parco del Castello di Miramare. In cui vengono mostrate splendide vedute col mare e percorsi nel verde. Un modo per conoscere il patrimonio culturale da casa, in attesa di poterli scoprire di persona. E non solo il castello triestino, anche tutti i musei, le aree archeologiche, gli archivi, le biblioteche, i teatri e i cinema. Un’offerta che il Ministero amplia attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter. Le numerose iniziative delle istituzioni culturali pubbliche e private, sono raccolte nel data base complessivo della pagina La cultura non si ferma, in continuo aggiornamento.
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