Esce oggi il film The Walk, in programmazione in 391 sale italiane. È la terza opera cinematografica basata sulla traversata di Philippe Petit.
di redazione
Oggi non avrebbe potuto portare a termine quella che è stata una memorabile impresa. Perché oggi le Twin Towers purtroppo non ci stanno più. Era il 7 agosto del 1974 quando il funambolo francese Philippe Petit realizza il suo sogno, un’impresa fino a quel momento impossibile e che nessuno farà mai più. Per quasi un’ora cammina senza alcuna protezione avanti e indietro su un cavo teso tra le torri gemelle di New York e a più di 400 metri d’altezza. Il tutto mentre New York, l’America, la polizia, che sta giù in attesa di arrestarlo, la sua donna, gli amici e il mondo intero lo guardano con il fiato sospeso e con il formicolio lungo il corpo chi soffre di vertigini. Non riesce a spiegarselo nemmeno oggi Philippe Petit il perché arrivò fin lassù, né tanto meno a dire cosa lo spinse a provare quell’incredibile esperienza. Ma un po’ di anni fa, proprio dopo il crollo delle Torri, ha pensato di lasciare testimonianza di quella sua straordinaria avventura, di quel record assoluto. Nel 2002 scrisse il libro “To Reach the Clouds” (Toccare le nuvole fra le Twin Towers. I miei ricordi di funambolo). Ed è proprio da questa biografia che trova l’adattamento il film The Walk diretto da Robert Zemeckis e che vede nelle vesti dei protagonisti Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Patrick Baby, Marie Turgeon e Soleyman Pierini.
Il film esce oggi al cinema ed è in programmazione in 391 sale italiane. È comunque la terza opera cinematografica basata sulla traversata di Philippe Petit. Sullo sfondo del film, e vista dall’alto, una New York che guarda ai suoi idoli anni ’70. Il tutto sembra stare in equilibrio, come su quel filo su cui si muove Philippe Petit. Insieme alla storia del funambolo francese sembra di stare a percorrere parallelamente la storia delle Twin Towers, e non solo. Allora tutto forse sembrava essere in equilibrio, in una società che era convinta di vivere nel pieno delle sue convinzioni ideologiche. Quell’equilibrio, però, pare disfarsi negli anni, trovando un triste e drammatico epilogo nel crollo delle Torri gemelle. E così, si riscrive una nuova storia, e un nuovo scompiglio internazionale. Si tenta di formare una nuova società, dove tutto però sembra essere sospeso nel vuoto.
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