di redazione
Venezia, domenica 11 settembre 2016 –
Dopo i consueti giorni di proiezioni e sfilate di star sul red carpet della bella città lagunare, si è abbassato ieri il sipario sulla 73° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Quest’anno il vincitore del Leone d’Oro è il regista filippino Lav Diaz con The woman who left. Dopo l’Orso d’argento a Berlino con Hele sa Hiwagang Hapis, Diaz si è adesso aggiudicato il Leone d’oro per il suo film che racconta la storia di una donna ingiustamente imprigionata per 30 anni.
”La donna – racconta Diaz – è una allegoria dell’umanità che soffre e che non rinuncia a lottare. Questo premio è per il popolo filippino e per la sua battaglia” (ansa).
Il Premio per la Migliore interpretazione femminile è andato invece a Emma Stone protagonista nel film La La Land di Damien Chazelle (Usa). Mentre la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile a Oscar Martinez nel film El Ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gaston Duprat ( Argentina – Spagna). Invece il Gran Premio della giuria è stato assegnato a Nocturnal Animals di Tom Ford (Usa). Mentre il Leone d’argento per la migliore regia ha visto due vincitori ex aequo: Amat Escalante per il film La Region Salvaje (The Untamed) e ad Andrei Konchalovsky per il film Paradise. Invece Liberami di Federica Di Giacomo (Italia-Francia) ha ricevuto il premio Orizzonti per il miglior film.
E ancora, Premio per la migliore sceneggiatura a Noah Oppenheim per il film Jackie di Pablo Larrain (Regno Unito); Premio Marcello Mastroianni a una giovane attrice emergente a Paula Beer protagonista nel film Frantz di Francois Ozon (Francia); Premio speciale della giuria è andato invece al film The Bad Batch di Ana Lily Amirpur (Usa).
Infine, “Break Up – L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri (Italia-Francia, 1963-1967, 85′) è stato premiato come Miglior film restaurato alla Mostra di Venezia, presentato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo nazionale del Cinema di Torino, in occasione del ventennale della morte di Marcello Mastroianni. Il premio Venezia Classici è stato ritirato dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e dal presidente del Museo Paolo Damilano. Il restauro della versione integrale è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca con il Museo, in collaborazione con Warner Bros e il sostegno di Sordella e Nuovo Imaie. “Break Up” venne ridotto a episodio del film collettivo “Oggi, domani e dopodomani” (con altri di Luciano Salce ed Eduardo De Filippo), prima della sua uscita in versione completa in Francia nel 1969.
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