Cultura

Convegno su “Città Musei e Alzheimer” al Museo Marino Marini

Arte tra mani MuseoMM

Il Museo Marino Marini, per rendere l’arte accessibile alle persone con demenza e a chi se ne prende cura, ha organizzato il convegno “Città Musei e Alzheimer”

 


 

FIRENZE – Il Museo Marino Marini è da anni impegnato a rendere l’arte accessibile alle persone con demenza e a chi se ne prende cura.
Per parlare di questo argomento, il museo fiorentino ha organizzato domani, giovedì 25 maggio, un convegno internazionale dal titolo “Città Musei e Alzheimer. Strategie per costruire una società inclusiva”, che si terrà presso il Cinema La Compagnia e il Museo. L’incontro è dedicato al contributo che i musei e l’arte possono dare alla creazione di città e comunità amichevoli nei confronti della demenza. Si tratta del secondo convegno internazionale promosso dal Museo Marino Marini nell’ambito del progetto europeo MA&A (Musei Arte e Alzheimer), di cui è project leader, e il primo degli eventi di disseminazione che si svolgeranno fino a tutto il mese di luglio nei paesi partner.

In linea con gli obiettivi del progetto MA&A, i temi centrali sono la formazione degli educatori e le politiche finalizzate alla creazione di una rete integrata di servizi culturali e sociali che possano contribuire al benessere delle persone.
Il convegno si svolgerà nell’arco dell’intera giornata. La mattina, in sessione plenaria al Cinema La Compagnia e il Museo, il tema sarà presentato attraverso il progetto europeo Musei Arte e Alzheimer, con le sue ricadute sul territorio toscano, in un interessante confronto con significative esperienze internazionali come quella dell’australiana Adriane Boag, della National Gallery of Australia.

Le politiche volte a facilitare l’inclusione culturale e sociale e il benessere delle persone che vivono con la demenza saranno affrontate attraverso una tavola rotonda moderata dal giornalista del Corriere della Sera, Michele Farina, aperta alle domande e agli interventi del pubblico. Oltre alle esperienze toscane, presentate da Manlio Matera (AIMA) e Barbara Trambusti (Regione Toscana), sarà dato risalto all’esperienza di Abbiategrasso città amica della demenza e al confronto con esperienze inglesi, irlandesi e tedesche. Nel pomeriggio invece, presso il Museo Marino Marini, si svolgeranno workshop formativi sulle strategie di facilitazione e sulle esperienze di incontro con l’arte. 

Nella primavera del 2012, il Dipartimento Educativo del Museo Marino Marini, ha avviato il progetto “L’Arte tra le mani” che ha dato modo di sperimentare diverse modalità di coinvolgimento delle persone malate e di chi se ne prende cura. Ha sviluppato inoltre un programma di disseminazione che ha compreso una pubblicazione, un corso di formazione per educatori museali e operatori geriatrici e corsi di approfondimento per caregiver professionali e familiari sulle modalità di comunicazione con le persone con Alzheimer attraverso l’arte.

“Abbiamo toccato le sculture di Marino Marini, a mani nude. Il contatto fisico diretto con le opere d’arte ha regalato a tutti emozioni profonde – spiega Chiara Lachi, responsabile del progetto insieme a Cristina Bucci, del Dipartimento Educativo del Museo. Per le persone con Alzheimer il tatto, nella quotidianità, diventa uno strumento per rafforzare la capacità comunicativa quando le parole non sono più comprensibili o sufficienti. Nell’incontro con l’opera d’arte il tatto valorizza le loro capacità residue e apre a nuove strategie di relazione fondate sull’aspetto emotivo dell’esperienza”.

 


Immagine d’apertura: © Museo Marino Marini

© Riproduzione Riservata 

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