Arte

Da Renoir a Doisneau: 5 mostre per Palazzo Roverella e Palazzo Roncale


Le mostre tra pittura e fotografie sono previste per il prossimo autunno e si collocano lungo due direttrici: Polesine e Parigi


 

PADOVA – Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro ha annunciato un ciclo di 5 importanti mostre che la stessa Fondazione ha messo in programma in Palazzo Roverella e in Palazzo Roncale per la prossima stagione espositiva autunnale e per il successivo 2022.
Le esposizioni si collocheranno lungo l’ideale spazio Polesine / Parigi, ad indicare un percorso che si sviluppa lungo due direttrici. Da un lato, importanti rassegne a Palazzo Roncale focalizzate sulla storia, le vicende e i protagonisti del territorio del Polesine. Dall’altro, Palazzo Roverella che propone importanti artisti internazionali o grandi movimenti della storia dell’arte.

Un connubio glocal

Le mostre in programma per questo autunno e per la primavera del ’22, si focalizzeranno su due artisti francesi, o meglio parigini: il fotografo Robert Doisneau e il pittore August Renoir, con altrettante ampie monografiche.
“Un connubio glocal” – sottolinea il Presidente Muraro – “che con le esperienze precedenti e con quelle tutt’ora in corso – le mostre “Vedere la Musica” al Roverella e “I Teatri Storici del Polesine” al Roncale – ha dimostrato di saper coinvolgere sia il pubblico del territorio sia un flusso turistico che sta sempre più scoprendo le attrattive del Polesine trovando nei nostri eventi espostivi l’incentivo, spesso decisivo, per scegliere come meta questa magnifica Terra tra i due Fiumi”.

Robert Doisneau a Palazzo Roverella

L’autunno vedrà protagonista “Robert Doisneau” (23 settembre 2021 – 31 gennaio 2022), con un’ampia monografica affidata alla curatela di Gabriel Bauret. Doisneau è celebre per quello che viene ritenuto il più bel bacio della storia della fotografia a place de l’Hôtel de Ville di Parigi.
Robert Doisneau è stato maestro insuperabile nel catturare momenti di felicità. Insieme a Henri Cartier-Bresson, è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati.

Renoir e l’Italia

Parigi, la Francia ma anche l’Italia sono al centro di “Renoir e l’Italia” (26 febbraio 2022-26 giugno 2022), grande mostra, sempre a Palazzo Roverella, affidata a Paolo Bolpagni. “Studiare il viaggio italiano di Pierre Auguste Renoir e farne l’oggetto di una mostra significa ricostruire i suoi spostamenti, gli incontri, ciò che vide, e misurare l’impatto che il soggiorno ebbe sulla sua produzione artistica” – spiega Bolpagni.
La mostra, seguendo il fil rouge offerto dalla biografia scritta da Jean Renoir, figlio dell’artista, si concentrerà su questa seconda fase della produzione di Renoir: il suo viaggio in Italia fino alle opere della vecchiaia.

Le mostre a Palazzo Roncale

A Palazzo Roncale invece sono in programma tre mostre di interesse non solo territoriale. La prima “70 anni dopo. La Grande Alluvione” (23 ottobre ‘21 – 31 gennaio ’22), a cura di Francesco Jori, vuole ricordare quel drammatico evento, focalizzando l’attenzione sui cambiamenti sociali ed economici nel Polesine a settant’anni di distanza.
Sempre in autunno Palazzo Roncale propone l’esposizione che racconta l’epopea del rugby a Rovigo e nell’intero territorio. “L’ovale rossoblu. Il rugby in Polesine” sarà il titolo di questa mostra curata da Ivan Malfatto, Willy Roversi e Antonio Liviero.
Terzo appuntamento ma primaverile, è la mostra “Giovanni Miani. Il leone bianco del Nilo”, a cura di Mauro Varotto. Per la prima volta ad essere soggetto di una mostra il rodigino Giovanni Miani, l’uomo che dedicò la sua vita alla scoperta delle sorgenti del Nilo.

 

Immagine d’apertura: Robert Doisneau, particolare de Le Baiser de l’Hotel de Ville, 1950

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