Da Matisse a Picasso, passando per il simbolismo e Robert Indiana, fino a Mirò, Christo e Ai Weiwei. Ecco le mostre del 2016.
di redazione
ROMA – Il 2015 si è chiuso all’insegna della grande arte moderna, con gli impressionisti protagonisti indiscussi. Ha registrato inoltre grandi numeri con la straordinaria affluenza alla Biennale di Venezia e alle mostre su Van Gogh, Marc Chagall ed Escher.
In tema di arte il 2016 non sarà da meno. Darà spazio alla tradizione senza trascurare le attuali novità. Nella lista degli appuntamenti c’è il Cinquecento di Parma, Mirò, Robert Indiana, il cinese Ai Weiwei.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio alcune mostre previste per il nuovo anno. Partendo da quelle inaugurate qualche settimana fa, segnaliamo la rassegna Matisse e il suo tempo. E’ allestita a Palazzo Chiablese a Torino ed è visitabile fino al 15 maggio. Altra mostra che merita attenzione è ‘Picasso e le sue passioni’ in corso a Pavia a Palazzo Vistarino fino al 20 marzo. Esposte oltre 200 opere tra disegni, ceramiche e oli provenienti da importanti raccolte private di tutto il mondo e dal museo di Mija a Malaga. Indagano i temi e le passioni che hanno ispirato la creatività di Picasso.
Per quanto riguarda le inaugurazioni nel mese di Gennaio, Bologna sarà capitale dell’arte. Una serie di eventi si susseguiranno nel corso del mese.

Il 23 gennaio alla Galleria d’Arte Maggiore (G.A.M), torna la Pop art con la mostra su Robert Indiana. E’ a cura di Franco e Roberta Calarota ed è promossa dalla figlia Alessia. Tra le opere esposte anche la famosa scultura Love presentata in diverse varianti. Poi anche alcuni dei lavori più importanti come Amor e l’artistica serie dei numeri. Bologna ospiterà inoltre la nota Artefiera in programma dal 29 gennaio all’1 febbraio.
A febbraio invece ci sarà un ritorno alla tradizione con la straordinaria rassegna dedicata a uno dei più grandi maestri del primo Rinascimento: ‘Piero della Francesca, indagine su un mito’. Un’impresa ardua proposta dai Musei San Domenico a Forlì dal 13 febbraio al 28 giugno, sia perché è complesso riuscire a riunire un nucleo di sue opere, sia perché sarà proposto anche un confronto con altri artisti del Rinascimento, come Domenico Veneziano, Beato Angelico, Paolo Uccello a Andrea del Castagno.
Nello stesso giorno, il 13 febbraio, Palazzo Reale di Milano apre le porte a il ‘Simbolismo. I fiori del male’. Un’occasione unica per ammirare la ricca produzione di una delle correnti più originali della storia dell’arte, e quindi osservare da vicino le opere di artisti come Segantini, Redon, Bocklin, Moreau, James e il loro senso profondo della vita, della morte, delle passioni, delle paure, affiancati dalle parole simboliste delle poesie di Baudelaire o dalle musiche allucinatorie di Wagner o Debussy, in un lavoro corale.

Rimanendo a Milano il 24 marzo al Mudec, il Museo delle culture, sarà inaugurata la mostra dedicata a Joan Mirò. Un’altra grande occasione che si presenta per ammirare le opere sognanti dell’artista spagnolo, che seppe coniugare fantasia e colore, creando un linguaggio estremamente personale. Sempre a Milano ad aprile l’ Hangar Bicocca, lo spazio dedito all’arte contemporanea, propone un artista considerato un ‘classico’ dell’arte attuale: Carsten Höller. L’artista belga nella mostra dal titolo ‘Doubt’ presenta una ricca selezione di opere storiche e di nuove produzioni che “scardinano le certezze del mondo che le circonda”.
A primavera inoltrata da Milano ci spostiamo a Roma, dove alle Scuderie del Quirinale è attesa un’importante esposizione: ‘Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento’. Mostra a cura di David Ekserdjian che ha dedicato gli ultimi trentacinque anni allo studio della Scuola di Parma. La rassegna presenterà la straordinaria stagione dell’arte parmense della prima metà del cinquecento, dimostrando come l’arte rinascimentale non si limitò solo al perimetro dei principali centri di Firenze, Venezia e Roma.
Dalla tradizione si passerà alle novità. Quindi ad un’altra dimensione dell’arte segnata dalla Land Art con il ritorno Christo. L’artista bulgaro francese inaugurerà dal 18 giugno al 3 luglio un nuovo e ambizioso progetto: camminare sulle acque del Lago d’Iseo. L’installazione intitolata ‘The Floating Piers’, tramite un sistema di pontili permetterà una passeggiata di oltre tre chilometri, a pelo d’acqua, collegando le isole alla terraferma.
A seguire, ma in autunno prossimo, un altro importante evento d’arte contemporanea si svolgerà a Palazzo Strozzi di Firenze. Una particolare rassegna sarà dedicata ad uno dei più influenti artisti viventi: Ai Weiwei. L’artista cinese, protagonista di importanti battaglie politiche per la libertà di espressione e la difesa dei diritti umani.
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