Days of Daze, lo street artist in mostra alla Galleria Art Dynasty

11 Maggio 201602561

di redazione

Lucca, giovedì 12 maggio 2016 –

La street art è sempre più apprezzata. Da anni ormai è considerata un’ affascinante categoria d’arte figurativa. Molti i nomi di street artist all’apice della notorietà, protagonisti di grandi mostre.

Dopo la prima esposizione in corso a Roma dedicata a Banksy, e poco prima quella fotografica su Basquiat a Bologna, ecco che la città di Forte De’ Marmi risponde con un’altra altrettanto interessante mostra dedicata a un altro artista di fama internazionale: il newyorkese Chris Ellis, meglio noto come Daze.
Il vernissage della mostra si terrà domani, venerdì 13 maggio, alle ore 18.30.
Già quest’inverno lo avevamo ammirato alla mostra a Palazzo Coveri di Firenze, adesso è la Galleria Art Dynasty, recentemente inaugurata nel cuore di Forte De’ Marmi da un imprenditore russo, ad ospitare un’interessante personale di opere figurative dell’artista americano.
Daze ha costruito la sua carriera a partire dagli anni Settanta, facendo graffiti nella metropolitana di New York mentre frequentava la Scuola Superiore di Arte e Design. Questa forma di arte lo ha portato un decennio dopo alla prestigiosa collaborazione con artisti come Jean Michel Basquiat e Keith Haring per uno spettacolo “Beyond Words” al Mudd Club di Tribeca e successivamente, nel 1982 a una prima mostra personale al Fashion Moda, una galleria nel Bronx. Da allora la consacrazione in questa forma di rappresentazione artistica contemporanea, che ha portato le sue opere in tutto il mondo, non solo in gallerie d’arte, ma negli spazi pubblici, per renderle fruibili anche al grande pubblico, come il murale per il terminal al Ferry Star di Hong Kong. Le sue opere sono esposte stabilmente in importanti musei, fra cui il Museo della Città di New York e il Groninger Museum in Olanda. Molto apprezzato da artisti internazionali, annovera fra i suoi clienti Madonna ed Eric Clapton.
In esposizione le sue opere più recenti, che celebrano il definitivo ingresso del graffitismo fra le espressioni di arte più autentiche, che comunicano il pensiero contemporaneo con una incisiva cifra stilistica mediante la leggerezza dello spruzzo delle vernici colorate.