Ispirati da un appello lanciato sul web, Veronica Liuzzi e Francesco Paolo Cosola hanno realizzato unโopera dedicata alla quarantena
di redazione
BARI – Il 17 marzo 2020, precisamente 7 giorni dopo lโemanazione del decreto che dichiarava l’estensione della zona rossa a tutto il territorio italiano, รจ stato chiesto al web di scrivere o pronunciare di getto alcune parole. All’appello hanno risposto 103 persone.
Nasce cosรฌ Diario di 103 quarantene, un piccolo archivio di 24 ore di quarantena italiana realizzato da Veronica Liuzzi e Francesco Paolo Cosola. Unโopera partecipata interamente, creata e messa in scena allโinterno delle mura domestiche. Il tutto utilizzando le pareti di casa come supporto da proiezione. Clicca qui per ilย video
La โscenografiaโ รจ nata dalla voce di 103 italiani. La luce che colpisce le parete rende obsolete le coordinate spaziali statiche, che strutturano la percezione della profonditร in modo da creare unโespansione, una trasformazione dello spazio.
Al tempo stesso, la materialitร del corpo del performer (o dello spettatore) viene compromessa dall’immaterialitร del digitale. Il pubblico, come un performer, puรฒ entrare nell’opera subendo lโillusione dellโalterazione fisica e il disorientamento della percezione aptica.
Gli artisti
Veronica Liuzzi รจ unโartista multimediale originaria della provincia di Taranto, classe 1989. La sua ricerca artistica coinvolge sfere differenti e si focalizza sull’accostamento di arti visive e nuovi media.
Lavora alla produzione di progetti multimediali ponendo grande attenzione alle problematiche del corpo nel suo contesto sociale ambientale. In particolare i suoi lavori vedono lโinterazione di performance e tecnologia, attraverso la produzione di videoproiezioni e pseudo-ologrammi. I quali vengono integrati allโopera e allo spettacolo dal vivo mediante algoritmi impiegati nella produzione sonora o scenografica e sistemi informatici utilizzati per la costruzione di scenari interattivi. Lavora, inoltre, alla produzione di videoinstallazioni ambientali immersive. Le sue opere fondono profonde riflessioni culturali ad un elevato senso estetico, giocano con il potere generatore dei numeri, plasmano la materia attraverso la luce.
Tra gli ultimi progetti Lieve performance nata per Matera 2019 Capitale della Cultura ed esposta al Museo Macro e Diario di 103 quarantene, una performance-archivio multimediale embrione di una grande opera immersiva.
Francesco Paolo Cosola รจ un artista extra mediale di Bitonto. La sua ricerca artistica penetra il tessuto sociale di provenienza, indaga le forme espressive, le impasta in un concetto artistico dalle forme diverse. Utilizza la materia della luce, ma anche quella pastosa dei materiali caratteristici della propria terra, in una ritualitร mista tra chimica e devozione. Attraverso le sue installazioni รจ come se prendesse forma una nuova โreligioneโ, โun richiamo alle antiche tradizioni, dove โreligoโ significa mettere vicine le cose lontane. Intento dellโartista รจ quindi, colmare una distanza tra ciรฒ che รจ terreno รจ ciรฒ che non lo รจ.โ [D. Uria]. Tra i suoi ultimi lavori T, short documentario e TREND installazione immersiva prodotta con Veronica Liuzzi, entrambi un monito sull’importanza delle memorie.
Immagine d’apertura: alcune immagini del progetto 103 Quarantene
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