Le analisi condotte da esperti confermano che l’opera di Klimt, ritrovata dopo 23 anni dal furto, è quella originale
PIACENZA – E’ ufficiale! Il ‘Ritratto di signora‘ di Gustav Klimt è autentico. Il dipinto era stato ritrovato casualmente il 10 dicembre scorso a Piacenza dal personale che eseguiva interventi di manutenzione straordinaria alla Galleria Ricci Oddi, da dove era stato rubato il 22 febbraio 1997.
L’indagine stratigrafica ha confermato la presenza di un secondo ritratto realizzato sempre da Klimt, e di una particolare sfrangiatura della tela, che dovrebbe essere stata provocata al momento del furto.
I dubbi sull’originalità della tela quindi sono ora fugati dall’annuncio dell’esito delle perizie ordinate da Ornella Chicca, il Pm che ha condotto le indagini. Per oltre un mese sono state eseguite una serie di analisi da parte di tre esperti incaricati dalla Procura. Ovvero dalla storica e critica d’arte Claudia Collina, da Diego Cauzzi, funzionario per le tecnologie del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, e da Anna Selleri, restauratrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Nel complesso le condizioni dell’opera sono state considerata “discrete”.
Il furto di 23 anni fa
Il furto del quadro fu scoperto la mattina del 22 febbraio 1997, anche se si pensa fosse avvenuto nei tre giorni precedenti. Non è mai stato chiarito se il quadro era stato fatto uscire dal tetto, come aveva lasciato intendere il ritrovamento della cornice vicino a un lucernario, o dall’ingresso principale. L’attenzione degli inquirenti si era concentrata inizialmente sui custodi della galleria, ma la loro posizione fu archiviata dal gip per mancanza di prove. Nel 2016 – come afferma l’Ansa – l’inchiesta è stata riaperta dopo il ritrovamento sulla cornice di tracce del Dna di uno dei ladri. Grazie a una testimonianza è spuntata addirittura una misteriosa pista esoterica.
Immagini d’apertura: particolare del Ritratto di Signora di Gustav Klimt
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