Torna il 21 giugno l’atteso appuntamento con la Festa della Musica. Tema di quest’anno la “Musica Fuori Centro”.
In oltre 600 città si svolgeranno tanti concerti, di vario genere musicale, che coinvolgeranno diversi luoghi pubblici e della cultura.
di redazione
ROMA – Classica, rock, pop, dance, basta che sia musica per dare il benvenuto, nel giorno del solstizio, all’Estate. Oltre 45mila artisti di ogni genere musicale si esibiranno in 630 città italiane aderenti alla Festa della Musica 2019. Storico appuntamento, che dal 1982 rappresenta un vero e proprio momento di condivisione, anche in tutta Europa.
Il 21 giugno torna dunque la festa più allegra dell’anno, con la musica che echeggia in tante città e in luoghi pubblici, musei, luoghi storici e templi della cultura.
“La Festa della Musica parla all’Italia intera, sempre di più.” – ha affermato il ministro Alberto Bonisoli durante la conferenza di presentazione. “Fare musica oltre i luoghi canonici e previsti – ha aggiunto – aiuta a sostenere la cultura come collante sociale. Uno strumento di democrazia a garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini, dell’uguaglianza, dell’equità sociale e della libertà”.
Tema scelto dal Ministero per l’edizione di quest’anno è la “Musica Fuori Centro”. Nel senso che la musica – come ha spiegato il ministro Bonisoli – “va vista come espansa, senza soluzione di continuità dalla città alla periferia. Diffusa in modo capillare in tutto il Paese.”

La Festa della Musica è promossa quindi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica. In collaborazione anche con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea con la SIAE (che pure quest’anno ha applicato ulteriori agevolazioni alle iniziative), con UNPLI, Feniarco, il Miur. E poi pure con i Ministeri degli Affari Esteri, della Salute, della Difesa e quello di Grazia e Giustizia. Si avvale del contributo di AFI (associazione fonografici italiani), Main, RAI, Rai radio Tre e Telesia.
Quest’anno testimonial d’eccezione della Festa della Musica è il cantautore Roberto Vecchioni. Da sempre ha mostrato sensibilità e passione per gli studi classici con una musica contaminata dalla letteratura. Il professore è infatti un interprete dello slogan di questa edizione, “Musica fuori centro”, ovvero ponte tra passato e presente. Strumento per riscoprire i luoghi che acquisiscono altri significati, nuova centralità e vivono nell’eterno presente del tempo verticale.
Vecchioni, insieme all’Orchestra di Piazza Vittorio, si esibirà al grande concerto simbolo che si terrà a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
Saranno in totale più di 10 mila gli eventi che si svolgeranno in diversi luoghi pubblici: musei, biblioteche, ospedali, parchi, giardini, piazze, case circondariali. E ancora, negli archivi, nelle strade, nei palazzi storici, compresi aeroporti, licei musicali e conservatori, così come negli istituti italiani di cultura all’estero.
Il Ministero per i beni e le attività culturali partecipa alla manifestazione con i propri istituti.
Oltre 70 luoghi della cultura ospiteranno tantissime iniziative. Tra questi, per citarne qualcuno, il Colosseo, la Reggia di Caserta, la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, il Museo Sannitico di Campobasso. E ancora, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il Castello Svevo di Bari, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide. E ovviamente molti altri ancora.
Qui il programma aggiornato e i luoghi della cultura del Mibac.
*In alto; foto ©Palazzo Braschi ©Festa della musica
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