di redazione
Firenze, lunedì 18 aprile 2016 –
È in arrivo la decima edizione del Festival degli Scrittori, appuntamento dedicato agli autori internazionali e ai talenti più originali della letteratura del mondo. Si svolgerà nei tre giorni del 6, 7 e 8 giugno 2016 a Firenze.
È il primo e unico festival letterario fiorentino, che si propone come un forum internazionale che promuove l’incontro tra gli scrittori e il pubblico italiano, favorisce la discussione di temi letterari e uno scambio di idee. Pertanto l’iniziativa costituisce un’importante vetrina per opere di letteratura contemporanea, proponendo letture, tavole rotonde e recital teatrali che si tengono in sedi prestigiose della città.
Uno degli eventi tanto attesi del Festival degli Scrittori è il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze. In questi giorni la giuria del Premio, composta da Beatrice Monti della Corte, Ernesto Ferrero (presidente), Andrea Bajani, Paolo Giordano, Alberto Manguel e Edmund White, ha annunciato la longlist degli autori selezionati per la migliore opera di narrativa straniera:
Andrés Barba, Ha smesso di piovere, Einaudi – traduzione di Federica Niola
Mircea Cărtărescu, Abbacinante. Il corpo, Voland – traduzione di Bruno Mazzoni
Francisco Goldman, Chiamala per nome, Il Saggiatore – traduzione di Lucia Fochi e Isabella Zani
Phil Klay, Fine missione, Einaudi – traduzione di Silvia Pareschi
Dany Laferrière, Tutto si muove intorno a me, 66thand2nd – traduzione di Giuseppe Girimonti Greco e Francesca Scala
Yiyun Li, Più gentile della solitudine, Einaudi – traduzione di Laura Noulian
Dinaw Mengestu, Tutti i nostri nomi, Frassinelli – traduzione di Mariagiulia Castagnone
Lorrie Moore, Bark, Bompiani – traduzione di Alberto Pezzotta
– Mentre la giuria del Premio von Rezzori per la migliore traduzione, composta da Martina Testa (presidente), Ilide Carmignani e Leonardo Marcello Pignataro, ha annunciato invece la longlist dei traduttori selezionati:
Bruno Arpaia per L’impostore di Javier Cercas, Guanda
Susanna Basso per Il gigante sepolto di Kazuo Ishiguro, Einaudi
Fulvio Ferrari per L’arte di collezionare mosche di Fredrik Sjöberg, Iperborea
Lorenzo Flabbi per Gli anni di Annie Ernaux, L’Orma
Yasmina Melaouah per Il caso Meursault di Kamel Daoud, Bompiani
Laura Sgarioto per Epepe di Ferenc Karinthy, Adelphi
La cerimonia di premiazione avrà luogo mercoledì 8 giugno, nel Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio a Firenze.
Il Festival degli Scrittori – nato dall’esperienza della Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie di Gregor von Rezzori si aprirà, come ogni anno, con la lectio magistralis di un grande scrittore. Dopo John Banville, Michael Cunningham, Zadie Smith, Emmanuel Carrère e Jhumpa Lahiri, sarà la volta di uno dei più popolari scrittori israeliani della nuova generazione: Etgar Keret. I suoi libri, tradotti in 35 paesi e 31 lingue, gli hanno valso molti premi prestigiosi e un riconoscimento unanime a livello internazionale. Più di quaranta cortometraggi sono nati dalle sue storie, uno dei quali ha vinto il MTV Prize negli Stati Uniti (1998). Il suo primo lungometraggio, Meduse, girato insieme alla moglie Shira Gefen, ha vinto a Cannes il premio “Caméra d’Or” nel 2007. Keret insegna attualmente all’Università Ben Gurion del Negev a Beer Sheva e all’Università di Tel Aviv. Il suo ultimo libro è Sette anni di felicità (Feltrinelli, 2015).
Il Festival è sostenuto dal Comune di Firenze ed è promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux. Si avvale della collaborazione del Centro per il libro e la lettura del MiBAC e di Repubblica Firenze come media partner.
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