di redazione
Firenze, venerdì 16 settembre 2016 –
Sono due gli appuntamenti di questo weekend per la nona edizione di Firenze Suona Contemporanea, il festival internazionale di musica contemporanea e arte che fino al 30 settembre si svolge in vari spazi della città portando il titolo quest’anno “Il suono nel gesto”.
Il primo appuntamento è domani, sabato 17 settembre, alle Murate, con Progetti Arte Contemporanea (ore 21), evento fra concerto e installazione con la musica contemplativa di Morton Feldman “For Philip Guston”, opera per pianoforte, celesta, flauti e percussioni. Opera che se da un lato costringe gli interpreti, FLAME Ensemble, a una performance continua di quattro ore e mezza, dall’altro permette al pubblico di ribellarsi al suo ruolo di ascoltatore passivo – nelle intenzioni del compositore americano, il pubblico è seduto di fronte a un quadro, ed è libero di far vagare lo sguardo fra il tutto e le piccole parti. Per “For Philip Guston”, composta da Feldman nel 1984, qualcuno ha fatto il paragone con l’ottava sinfonia di Mahler, altri con un ipnotico viaggio fra pianeti e costellazioni; si tratta di immergersi in una vasca accogliente, fatta di suoni soffici e delicate increspature.
Un concerto gigantesco, un’installazione d’arte meditativa e siderale, una prova di resistenza fuori dalla gravità e dal tempo terrestri per i musicisti sul palco. Il pubblico, testimone di una performance eccezionale, è libero di entrare e uscire dalla sala, di muoversi, di fermarsi, di tornare; di guardare i quadri di Philip Guston, proiettati sulla parete dietro i musicisti; di non guardare, di ascoltare ad occhi chiusi. Lo spettatore è libero di dormire, di esplorare, di stancarsi, di tornare e incuriosirsi ancora, come in una mostra d’arte visiva.
Domenica 18 settembre, invece, il secondo appuntamento è al Museo del Novecento dove si tiene un omaggio a Luigi Nono. Alle ore 18, Roberto Fabbriciani e Giuliano Scabia raccontano i loro anni con il compositore veneziano. Segue, alle 21, un concerto, pensato come retrospettiva su Luigi Nono, che ne indaga la poetica, fra sperimentazione e fragilità. Due frammenti di opere, da Das atmende Klarsein (il respiro della chiarezza), e da La Fabbrica Illuminata, incorniciano il capolavoro per pianoforte e nastro magnetico dedicato a Pollini …sofferte onde serene…, descrivendo un panorama estetico che oscilla fra l’ispirazione dettata dalla riflessione politica e quella nata dalla meditazione spirituale. Solisti d’eccezione, Roberto Fabbriciani al flauto basso, Silje Aker Johnsen soprano, e Ciro Longobardi al pianoforte, svelano un trittico che ripercorre le ricerche di Nono nell’elettronica (curata da Thorolf Thuestad).
Come già detto prima ‘Firenze Suona Contemporanea’ prosegue fino a venerdì 30 settembre e conta su scenografie straordinarie e insolite, luoghi storici e spazi museali della città come il Museo Novecento, la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. Il Festival è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina, in collaborazione con Museo Novecento, Fondazione Berengo e Ernest von Siemens Music Foundation.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
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