A Lecce nasce la Fondazione Biscozzi | Rimbaud, un nuovo spazio espositivo di arte contemporanea e luogo di cultura a beneficio della collettività
LECCE – Da qualche settimana ha aperto al pubblico la Fondazione Biscozzi | Rimbaud, un nuovo spazio espositivo e culturale nel cuore della città salentina, in cui è esposta permanentemente una selezione di 72 opere dell’omonima Collezione, che annovera in totale oltre 200 opere di grandi nomi italiani e internazionali dell’arte del Novecento.
Tra gli artisti presenti nella collezione compaiono – citandone solo alcuni – Filippo de Pisis, Arturo Martini, Enrico Prampolini, Josef Albers, Fausto Melotti, Alberto Burri, Piero Dorazio, Renato Birolli, Kengiro Azuma, Dadamaino, Agostino Bonalumi, e molti altri.
La direzione tecnico-scientifica della Fondazione Biscozzi | Rimbaud e la curatela della collezione sono state affidate allo storico dell’arte Paolo Bolpagni e l’incarico di progettarne la sede allo studio Arrigoni Architetti.
In occasione dell’apertura della sede, è allestita fino al 7 novembre 2021 la mostra monografica Angelo Savelli (1911-1995). L’artista del bianco, a cura di Paolo Bolpagni, che presenta una significativa selezione di opere di Angelo Savelli (Pizzo Calabro, 1911 – Dello, 1995), artista celebre per le sue opere in cui domina il colore bianco. Profondamente legato alle radici della sua terra, Savelli seppe ampliare i suoi orizzonti andando a Roma, poi a Parigi e infine a New York, dove intraprese una fortunata carriera artistica.
Storia della Fondazione Biscozzi | Rimbaud
Luigi Biscozzi, tra i nomi più autorevoli della consulenza fiscale e tributaria in Italia, nato a Salice Salentino nel 1934, iniziò a collezionare opere d’arte nel 1969. Un anno dopo conobbe a Parigi Dominique Rimbaud, che diventerà sua moglie e con la quale condividerà per oltre quarant’anni la passione per l’arte. Biscozzi assorbe l’atmosfera della Milano degli anni Sessanta: il bar Jamaica a Brera con i fotografi Mulas, Dondero, Alfa Castaldi, ma anche Lucio Fontana, Piero Manzoni, Ettore Sordini, Angelo Verga, Dadamaino e giornalisti, scrittori, critici d’arte.

Con la moglie Dominique viaggia per Biennali e mostre internazionali, interessandosi al dibattito, anche politico, tra realismo, figurazione, informale, astrazione.
Negli anni la collezione Biscozzi | Rimbaud, che documenta una parte importante dell’arte italiana e internazionale del Novecento, si arricchisce notevolmente fino a comprendere oltre 200 opere di grande qualità tra dipinti, sculture e grafiche.
Con l’apertura della sede della Fondazione, Biscozzi aveva espresso infatti l’intenzione di condividere la collezione rendendola disponibile al pubblico nel proprio territorio d’origine: «Ho un debito di riconoscenza nei confronti della mia città di Lecce: mi ha dato la sua bellezza e una base scolastica che mi ha consentito di proseguire gli studi a Milano». Purtroppo Biscozzi scompare nel settembre del 2018, ma sua moglie Dominique prosegue nella realizzazione di questo sogno di creare a Lecce, in un immobile storico di piazzetta Baglivi 4, la sede espositiva della Fondazione Biscozzi | Rimbaud.
La costanza e la passione dei coniugi Biscozzi hanno fatto sì che si costituisse nel febbraio del 2018 la Fondazione Biscozzi | Rimbaud con l’obiettivo di creare uno spazio dove esporre stabilmente una selezione dei migliori pezzi della collezione, impiantare una biblioteca specializzata, fare attività didattica e allestire a cadenza periodica mostre temporanee di arte del XX e XXI secolo.
Immagine d’apertura: una parte della Fondazione Biscozzi | Rimbaud con opere di Burri, Signorini, Savelli e Chighine
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