Arte

G.A.M Bologna: al via dall’8 ottobre la mostra dedicata a Mattia Moreni

Mattia Morenimaggioregam

di redazione Arte Fair magazine

Bologna, giovedì 6 ottobre 2016 –

Dal 10 ottobre al 12 novembre gli spazi della Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. ospitano una mostra dedicata al maestro Mattia Moreni.

Mattia MorenimaggioregamL’esposizione, che sarà inaugurata sabato 8 ottobre alle ore 18 e organizzata da G.A.M. Archivio Mattia Moreni, si presenta come una preziosa occasione per approfondire il lavoro del Maestro, tra i maggiori esponenti della pittura europea della seconda metaÌ€ del XX secolo.
Pittore e scultore, Mattia Moreni (1920-1999) è stato un artista che ha vissuto da protagonista alcuni degli snodi piuÌ€ importanti del secolo scorso: partendo dall’Informale, attraversando il Neoespressionismo fino ad arrivare a uno stile del tutto personale in una sorprendente e continua reinvenzione espressiva. Si forma all’Accademia Albertina di Torino negli ultimi anni ’40 quando si accosta alla sintassi postcubista.

Dopo una formazione neocubista, tra il 1952 e il 1954 fa parte del gruppo degli Otto, sostenuto da Lionello Venturi, insieme ad Afro, Birolli, Corpora, Santomaso, Morlotti, Turcato e Vedova ed è tra i primi a percepire la novità delle tematiche informali. Allestisce una sala personale con nove tele alla Biennale di Venezia del 1956. I richiami naturalistici (rovi, sole, nuvole, cespugli, rocce) sono proposti sulle tele con gesti violenti e grafismi impetuosi che si innervano sulla tela come ferite.
Dal 1964 soggetto che predilige dipingere sono quasi esclusivamente le angurie, antropoidi che rappresentano in particolare il disfacimento e la decadenza dell’uomo contemporaneo. Catalogo Mattia Moreni copertina
Dal 1983 pratica nella pittura quello che egli stesso definisce ‘il regressivo consapevole’ applicato alla categoria delle ‘belle arti’. Ne nasce una figurazione elementare e beffarda, condotta sovente su grandi dimensioni con una tecnica pittorica che vuole l’immagine, disegnata direttamente col tubetto del colore, chiusa in stesure difformi che recano interventi di scrittura graffita o ripresa a colore. Emblematica in questo senso è la sequenza degli autoritratti. Il suo è stato un percorso artistico alquanto articolato, in cui si riconosce una luciditaÌ€ e una passione partecipativa ineguagliabili che Moreni ha sempre seguito, anticipando i cambiamenti e le grandi trasformazioni del nostro tempo.
Sempre nell’ambito della mostra, martedì 11 ottobre, alle ore 17.30, sarà presentato nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio, “Mattia Moreni Catalogo ragionato delle opere. Dipinti 1934-1999”. Il volume, a cura di Enrico Crispolti, è pubblicato dalla casa editrice milanese Silvana Editoriale ed è promosso da “G.A.M. Archivio Mattia Moreni”, con il coordinamento generale di Franco, Roberta e Alessia Calarota, assieme a Poupy Prath Moreni e a Silvia Loddo. Interverranno: Renato Barilli, Enrico Crispolti, Gianfranco Maraniello.

 

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