Per il ciclo “Ospiti della Spada”, seconda opera esposta alla Galleria Spada è “I Santi quattro coronati” di Antonio Galli detto lo Spadarino
di redazione
ROMA – Continua il ciclo di esposizioni “Ospiti della Spada”, progetto organizzato dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, e Palazzo Spada, luogo simbolo del collezionismo romano per l’attività dei cardinali Bernardino e Fabrizio Spada, diretto da Adriana Capriotti. Mancano poche ore all’inaugurazione, che si terrà oggi alle ore 17.30, dell’esposizione della seconda opera che sarà ospitata fino all’8 maggio 2017 nelle sale della Galleria Spada.
Dopo il primo “Ospite”, il caravaggesco Antiveduto della Grammatica (Siena 1571 – Roma 1626), proveniente dalla Pinacoteca di Brera, per la Galleria Spada è la volta adesso di accogliere il suo secondo “ospite”: I Santi Quattro Coronati. Un dipinto proveniente dalla distrutta chiesa romana di Sant’Andrea in Vincis e conservato presso il Museo di Roma in Palazzo Braschi.
Come si intuisce da questa nuova iniziativa, il ciclo ‘Ospiti alla Spada’ è un progetto espositivo che nasce da selezionate politiche di prestiti museali e mirati accordi di partenariato. La sua finalità è quella di portare all’interno del museo, alcuni capolavori provenienti da importanti sedi museali italiane e straniere.
La Galleria Spada accoglie questo dipinto grazie alle intese stipulate con la Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, diretta da Claudio Parisi Presicce. Si tratta di un’affascinante e dibattuta opera. Il suggestivo dipinto, infatti, già attribuito allo stesso Caravaggio, è da un secolo oggetto di un articolato dibattito critico, che proprio questa esposizione mira a recuperare e a riprendere, istituendo un dialogo stilistico tra l’Ospite e le importanti pitture caravaggesche italiane e straniere conservate nella IV Sala della Galleria Spada.
L’opera, raffigurante i Santi nel momento che precede il martirio, prenderà per cinque mesi il posto abitualmente occupato dal ‘David con la testa di Golia’ di Orazio Gentileschi, un quadro di fondamentale importanza concesso in prestito alla mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi che si terrà in Palazzo Braschi.
Tra le altre cose, l’esposizione de I Santi Quattro Coronati consentirà di effettuare l’accostamento diretto con un’opera del pittore Antonio Galli detto lo Spadarino, a cui più recenti studi hanno attribuito il dipinto del Museo di Roma. Inoltre, si permetterà al pubblico della Galleria Spada un approccio più ampio con l’iconografia dell’opera, centrata sul tema raro e complesso del martirio dei Santi Quattro, nonché con la più generale problematica relativa alla committenza artistica delle Confraternite romane, essendo il dipinto stato eseguito nei primi anni del Seicento per la Compagnia dei Marmorai, un importante sodalizio che riuniva scultori, scalpellini e tagliapietre. La prosecuzione delle iniziative dedicate agli Ospiti all’interno della Galleria Spada consente infine in un luogo, che comunque è già espressione perfetta del collezionismo romano, la realizzazione di un’innovativa attività di scambio e di dialogo con altri musei.
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