E’ stata prorogata fino al 22 agosto 2021 la mostra su Henry Moore, che rende omaggi all’artista con una corposa esposizione di disegni, grafiche e sculture
FIRENZE – Henry Moore torna a Firenze dopo quasi cinquant’anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972, che vide protagonista il maestro della scultura inglese. Dopo tutti questi anni il Museo Novecento gli rende omaggio con la mostra “Henry Moore. Il disegno dello scultore”, curata da Sebastiano Barassi, Head of Henry Moore Collections and Exhibitions e Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Henry Moore Foundation, con il contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena, è stata prorogata fino al 22 agosto 2021. Esposta al museo fiorentino una corposa selezione di disegni, circa settanta, assieme a grafiche e sculture di Henry Moore.
Dichiarazione del direttore Risaliti
“Essere giunti dopo due anni d impegnativa ricerca a creare una collaborazione scientifica con la prestigiosa Henry Moore Foundation per riportare a Firenze le opere del maestro, circa cinquant’anni dopo la mostra epocale al Forte di Belvedere, è motivo di vanto e di immensa soddisfazione” – ha detto il direttore artistico Sergio Risaliti, curatore della mostra con Sebastiano Barassi, durante la conferenza stampa tenutasi sabato scorso.

La mostra
“Henry Moore. Il Disegno dello scultore”, vuole essere un dono alla città che ha sofferto una crisi pandemica drammatica – ha continuato il direttore artistico – e che sta uscendo a fatica ma con coraggio e orgoglio da questa situazione così difficile. La presenza in questo momento storico delle opere di Henry Moore a Firenze è anche un richiamo alla forza dell’arte nelle massime difficoltà umane e sociali. Moore è stato un faro artistico nei giorni più bui della storia europea e le sue opere ne sono una testimonianza.” […]. La mostra, significativa per presenza di opere e per il carattere inedito della scelta, rinsalda inoltre il legame di Moore con il territorio fiorentino che tuttora ospita opere monumentali dell’artista e che ha accolto, oltre all’importante esposizione del 1972, una mostra nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio nel 1987.
Le opere in mostra
Le opere selezionate per la mostra, consentono di entrare nel vivo della genesi concettuale e formale del lavoro del grande scultore che qui si palesa grandissimo disegnatore. Infatti, uno dei filoni di ricerca del nuovo corso del Museo Novecento sarebbe l’opera grafica degli artisti del novecento in legame stretto con la grande tradizione rinascimentale fiorentina.
Le forme naturali – rocce, ciottoli, radici e tronchi – gli animali, ma anche i teschi e poi la relazione tra il creatore e la materia, esemplificata anche dai disegni di Henry Moore, che ritraggono le mani dell’artista o l’artista al lavoro nel paesaggio, divengono il fulcro della mostra. Traendo spunto da una rilettura di alcuni temi centrali nella produzione di Moore, l’esposizione intende proporre un approfondimento sul valore del disegno nella sua pratica e sulla sua relazione con la scultura.
Immagine d’apertura: Henry Moore nel 1971. Foto © Museo Novecento
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