La Galleria Fatto ad Arte ospita la personale di Matteo di Ciommo: perfetto connubio tra creatività, progettualità e artigianato. La collezione di pezzi unici è realizzata a mano con legno massello e raffigura caratteristici comignoli.
di redazione
MILANO – La progettualità legata al saper fare è l’essenza della personale “Comignoli”, una collezione di sculture progettata, disegnata e realizzata da Matteo Di Ciommo. Giovane artista emergente romano, di formazione designer, Di Ciommo è da sempre attratto dal lato più concreto dell’architettura. Non solo il progetto, ma anche la sua realizzazione fisica.
Le sue opere saranno esposte dal 19 al 28 novembre presso la Galleria Fatto ad Arte, che da anni si occupa del connubio tra arte e artigianato. E di portare avanti ricerche alla scoperta dei territori omogenei, svolte con Ugo La Pietra. Il tutto offrendo esperienze volte a scoprire realtà dove il ‘fare’ artigiano si mescola a istanze artistiche e comunicative. È infatti in questo panorama variegato che la Galleria ospita la mostra “Comignoli” di Di Ciommo, seguendo l’obiettivo di dare spazio a giovani talenti. Tra i modelli d’ispirazione di Matteo Di Ciommo ci sono infatti Alessandro Mendini, Ugo La Pietra e Michele De Lucchi. Designers che si sono confrontati con l’auto-produzione e che hanno fondato le basi del design italiano contemporaneo, e con cui Di Ciommo collabora.

La mostra “Comignoli”
Il progetto in mostra nasce durante una passeggiata sui monti di Varallo Sesia, quando Di Ciommo rimane affascinato da alcuni comignoli che vede spuntare sulle case. Vere e proprie costruzioni in miniatura che si stagliano contro il cielo sopra le ‘vere’ abitazioni. “È strano pensare che su un tetto, – racconta l’artista – difficile da vedere e comunque lontano dallo sguardo, ci sia tanta cura per una componente architettonica che di fatto serve solo a far fuoriuscire il fumo”. Questa scoperta lo affascina al punto da mettersi alla ricerca di altri comignoli da ammirare. La collezione nasce infatti con l’intento di far scoprire e far vedere da vicino le affascinanti strutture di cui normalmente non ci si accorge.
“I miei comignoli sono sculture che si possono vedere da vicino, – afferma Di Ciommo – ho azzerato la distanza visiva e mi sono messo a studiarne i dettagli e a replicarli proprio per dire: Fermatevi ogni tanto e guardate in alto sui tetti… guardate il comignolo con che cura è stato studiato”. L’artista ha trovato ispirazione nelle città di Milano, Pavia, Varallo Sesia, Bergamo, Verona. La collezione si compone di dodici pezzi unici realizzati a mano dallo stesso artista, usando legno massello. Ed è proprio questa la peculiarità di Matteo Di Ciommo. Non solo quella di ideare l’opera, ma di scolpire il legno manualmente, intervenendo in prima persona in ogni fase del progetto. Un’affascinante sintesi di creazione artistica e progettuale e saper fare manuale. Matteo Di Ciommo alla domanda su come vede sé stesso e il suo lavoro risponde così: “Molti mi definiscono come quello che fa cose belle con il legno o quello che lavora il legno, che a me, a dire il vero, non piace molto perché è un po’ riduttivo. Mi definirei più un ‘ricercatore di bellezza’ oppure – non in termini filosofici – un progettista o auto-produttore”.
*In alto: alcune delle opere di Matteo Di Ciommo
Foto: ©Galleria Fatto ad Arte
Info
Galleria Fatto ad Arte
via della Moscova 60, Milano
Via Plinio, 29 – 20129 Milano
c/o Enoteca Ombre Rosse
Tel.: 348.30.15.889
Email: info@fattoadarte.com
Orario via della Moscova
da martedì a venerdì: dalle 15:30 alle 19:30
Sabato e mattine su prenotazione
al numero 348.30.15.889
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