Apre oggi la mostra a Palazzo Coveri dedicata all’artista e writer Daze, uno dei massimi esponenti dei graffiti art americana.
di redazione
FIRENZE – Il suo nome è Chris Ellis ma è conosciuto come Daze, nome d’arte. Nome d’arte sì, perchè se avete ancora dubbi, chi è un maestro dei graffiti entra a pieno titolo nel mondo degli artisti. Il writing è uno stile artistico nato e sviluppatosi negli Stati Uniti. All’inizio, quando i graffiti comparirono sui vagoni di treni o sui muri di palazzi di periferie, potevano sembrare quasi degli atti vandalici. Ma da quando vennero fuori raffigurazioni spettacolari, non si è potuto fare a meno che considerare i graffiti dei veri e propri capolavori. Bisogna però dire che sono molti quelli che si dedicano ai murales, ma pochi quelli che riescono ad avere successo, fino ad arrivare alle mostre. Uno di questi è appunto Daze. Una mostra dedicata ai suoi graffiti apre oggi a Firenze alla Galleria di Palazzo Coveri. Qui sono esposti 19 suoi lavori a tecnica mista di varie dimensioni, comprese due sculture realizzate nel 2013. La mostra è visitabile fino al 10 febbraio 2016.
Chris Ellis, alias Daze, è dunque una delle firme della Graffiti art americana. La sua carriera ha avuto inizio a metà degli anni ’70 dipingendo nella metropolitana di New York, mentre frequentava la scuola superiore di Arte e Design. La sua prima collettiva sempre a New York risale al 1981, quando iniziò a lavorare con artisti come Basquiat e Haring. L’anno successivo arriva la prima mostra personale allestita in una galleria nel Bronx. Mentre il successo internazionale ha inizio con esposizioni e opere in varie città, tra queste il murale per il terminal dei Ferry Star a Hong Kong. Oggi il suo lavoro è incluso in numerose collettive, spettacoli e musei internazionali. Così come nelle permanenti del Museo della Città di New York, al Groninger Museum in Olanda, al Museo Ludwig di Aquisgrana e alla Statsbiblioteck di Monaco in Germania.
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