Una ricerca effettuata su un bozzetto di disegno di Leonardo da Vinci, svela che l’uomo raffigurato potrebbe essere il Duca di Urbino Federico da Montefeltro
ANCONA – La città di Ancona ha ospitato l’importante Conferenza Internazionale Leonardo The Immortal Light, durante la quale è stata presentata ufficialmente una ricerca condotta su un disegno a sanguigna di Leonardo da Vinci.
Dalla ricerca sul bozzetto, custodito presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, è emerso che i tratti caratteristici di un uomo ritratto corrisponderebbero a quelli del capitano generale e gonfaloniere del Papa, il Duca di Urbino Federico da Montefeltro.
La ricerca è frutto di un lavoro di squadra in cui ognuno ha messo al confronto le proprie competenze al fine di poter affrontare uno studio complesso.
L’evento
L’iniziativa ha visto la collaborazione dell’International Committee Leonardo da Vinci e del Club per l’UNESCO di Firenze, con il Patrocinio della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea del Consiglio Regionale delle Marche.
All’incontro, moderato da Matteo Martinelli, sono intervenuti l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi e il consigliere regionale Giacomo Rossi, la scrittrice e studiosa internazionale d’arte Annalisa Di Maria, considerata tra i massimi esperti di Leonardo da Vinci e il Rinascimento Neoplatonico, e il ricercatore e scultore internazionale Andrea da Montefeltro, vincitore del premio mondiale della pace nell’arte e firmatario del ritrovamento. Sono intervenuti inoltre il perito calligrafo forense Stefano Fortunati e il dr. Fabio Di Censo, chirurgo oculista e direttore dell’unità operativa oculistica a Sulmona.

Lo studio sul disegno di Leonardo da Vinci
Durante l’incontro la studiosa Annalisa Di Maria ha illustrato il ruolo che il Neoplatonismo presentava per gli uomini del Rinascimento e di come questa corrente filosofica influenzasse la corte dei Montefeltro e del profondo legame che aveva con la Firenze Medicea.
“In verità le occasioni in cui Leonardo possa aver disegnato il Duca sono diverse. E’ difficile – ha spiegato la studiosa – datare con certezza un foglio del Maestro, in quanto lui era solito tornare più volte su un foglio riutilizzandolo. È il caso specifico di questo bozzetto su cui è stato fatto il disegno, intorno al 1514, che Leonardo riutilizza più volte e in tempi diversi per annotazioni o schizzi veloci per i suoi appunti sul porto di Civitavecchia. Il profilo dell’uomo ritratto è eseguito a matita rossa – ha continuato Di Maria – con una punta non molto sottile. Nel foglio Leonardo ombreggia il cappello, le guance, il mento e la cavità oculare. La direzione e la pressione del tratteggio cambia all’interno del bozzetto, secondo la tipologia del tratteggio leonardesco”.
Il duca ritratto dal lato destro
Lo scultore internazionale Andrea da Montefeltro ha messo in evidenza una chiave di lettura importante relativa alle modalità con cui Leonardo da Vinci ha eseguito il ritratto. Il quale rappresenta un soggetto con l’occhio destro mancante, così come appunto mancava al duca Federico da Montefeltro, che però non veniva mai ritratto dal lato destro per via del suo problema.
“Dobbiamo considerare che i lati del volto – ha spiegato lo scultore – possono presentarsi in modo diverso l’uno dall’altro. A questo va aggiunto anche il fatto che Federico faceva enfatizzare le iconografie del profilo del naso per poter divenire lui stesso l’aquila del Montefeltro, simbolo che vede al di sopra delle altre corti italiane. Dunque la volontà di Leonardo – ha aggiunto l’artista – di rappresentare il Duca Federico dal lato destro, è una prova del carattere e della volontà di seguire sempre la sua ispirazione e di distinguersi dagli altri artisti, ai quali non era concesso ritrarre il Duca dal lato dell’occhio mancante”.

Lo studio calligrafico e anatomico del foglio di Leonardo
Nello studio calligrafico del bozzetto di Leonardo è intervenuto il perito calligrafo forense il dr. Stefano Fortunati. Determinante il suo intervento per lo studio della calligrafia del genio toscano. Fortunati ha affermato infatti che “il disegno è sicuramente scollegato a tutti gli elementi scritti dall’altro lato del foglio e soprattutto antecedente come periodo storico”.
Per lo studio anatomico del bozzetto è intervenuto invece il chirurgo oculista Fabio Di Censo, il quale nella sua perizia ha confermato che al soggetto rappresentato nel disegno mancava l’occhio destro, come appunto a Federico da Montefeltro. Quindi non si trattava di un soggetto dormiente o della riproduzione di una maschera funeraria.
Il Premio internazionale Leonardo
All’interno della manifestazione si è svolto poi il prestigioso Premio Internazionale Leonardo “The Immortal Light”, conferito alla Regione Marche.
In via eccezionale il premio è consistito in una scacchiera monumentale con stemmi di Federico da Montefeltro. È stato presentato e consegnato inoltre lo scrigno ufficiale del 600° Anniversario del Duca al Consiglio Regionale delle Marche. Le opere sono state realizzate dall’artista Andrea da Montefeltro.
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