Arte

Johannes Vermeer: il Doodle di Google celebra l’artista olandese


Google dedica un Doodle a Jan Vermeer nel 26esimo anniversario dell’apertura della mostra a lui dedicata dalla National Gallery of Art di Washington 


 

ROMA – La sua celebre “Ragazza col turbante”, nota anche come “Ragazza con l’orecchino di perla” è uno dei ritratti più famosi al mondo. È definita la “Monna Lisa olandese”, conservata al museo Mauritshuis a L’Aia.
Johannes Vermeer (1632-1675) è considerato il maggior esponente della pittura di genere del Seicento olandese. Si distinse dai suoi colleghi per la capacità di trasmettere tranquillità nei suoi dipinti, anche attraverso un semplice gesto, uno sguardo. Ed è proprio questa serena naturalezza dello sguardo a colpire l’osservatore nel dipinto “La ragazza col turbante”, di cui vi abbiamo parlato in un articolo interamente dedicato all’opera.

Leggi: La ragazza con l’orecchino di perla: dal famoso dipinto al celebre romanzo

Tuttavia la fama di Vermeer fu postuma. Praticamente quando morì non era conosciuto da nessuno, se non dai suoi committenti. A riabilitare la sua figura di artista a tutti gli effetti, rendendolo famoso, fu il critico d’arte francese Théophile Thoré-Bürger, che nel 1866 (200 anni dopo la morte del pittore) scrisse una monografia su di lui.
In realtà fu difficile per i suoi contemporanei prenderlo sul serio come pittore, perché Vermeer era soprattutto un commerciante d’arte, attività che ereditò dal padre.
In qualità di pittore si occupava principalmente di eseguire lavori su commissione, tra l’altro non più di due o tre all’anno, che gli serviva per aiutarsi a mantenere la famiglia.


Immagine d’apertura
: Johannes Vermeer, La ragazza col turbante (La ragazza con l’orecchino di perla), 1665-1666 circa, Mauritshuis, L’Aia


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