Uno dei capolavori teatrali di tutti i tempi, in scena al Teatro Stabile di Napoli in un nuovo allestimento che porta la firma del regista Luca De Fusco.
di redazione
NAPOLI – L’Orestea di Eschilo è un capolavoro della tradizione mitica dell’antica Grecia, una delle tragedie classiche tra le più amate e rappresentate. Una storia suddivisa in tre atti dove si susseguono l’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitemnestra. La vendetta poi del figlio Oreste che uccide la madre. La persecuzione del matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell’Areopago.
Uno dei massimi capolavori teatrali di tutti i tempi, l’unica trilogia greca pervenutaci nella sua interezza sta per fare il suo ingresso, debuttando in prima assoluta, domani 24 novembre al Teatro Mercadante, meglio noto come Teatro Stabile di Napoli. Viene messa in scena, fino al 20 dicembre, in un nuovo allestimento che porta la firma del regista Luca De Fusco.
Il regista lo divide in due parti – Agamannone e Coefore/Eumenidi. Luca De Fusco si confronta quindi con una tragedia classica, accompagnato da un cast artistico notevole. Il quale ha avuto molto successo nel 2013 con Antonio e Cleopatra e nel 2014 con Il giardino dei ciliegi. De Fusco porta tutta la notevole esperienza accumulata nelle stagioni dell’INDA di Siracusa. L’Orestea di Eschilo viene spesso rappresentata con uno dei testi. Il Teatro Stabile lo presenta nella sua interezza senza dimenticare – spiega De Fusco – le caratteristiche del teatro greco che univa parola, canto, danza.
Per alcuni versi quindi si tratta di uno spettacolo molto classico, ma in realtà è una messa in scena molto contemporanea. Rinnova lo stile di teatro/video, che De Fusco ha già realizzato in Vestire gli ignudi, Antigone e Antonio e Cleopatra. Perfetto esempio di teatro totale, è quindi uno spettacolo ‘in musica’, la cui partitura è curata dal compositore israeliano Ran Bagno. Sulle sue note, a passo delle sensuali e misteriose coreografie di Noa Wertheim, si muovono le danzatrici della Compagnia di Danza Contemporanea Körper. Nel ricchissimo cast ci sono Mariano Rigillo (Agamennone), Elisabetta Pozzi (Clitemnestra), Angela Pagano (Prima Corifea). E ancora, Gaia Aprea (Cassandra e Atena), Giacinto Palmarini (Oreste) mentre Paolo Serra (Egisto).
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