Primo Piano

L’8 Marzo i musei celebrano l’universo femminile. Da Nord a Sud ingressi liberi e mostre dedicate

AlessandraDeCristofato GrowUp Ansa

di redazione
Roma, martedì 6 marzo 2018 Primo Piano

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 marzo, l’arte celebra l’universo femminile proponendo ingressi gratuiti nei musei e appuntamenti organizzati ad hoc, ma anche mostre a tema in programma per tutto il mese.

AlessandraDeCristofato GrowUp AnsaEcco alcune estrapolate da un articolo dell’Ansa.
La Fondazione Torino Musei, oltre a proporre l’ingresso gratuito per tutte le donne, organizza speciali visite guidate alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea  dove i capolavori del museo saranno letti in un’ottica tutta al femminile; a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica ci sarà un itinerario speciale nell’ambito della mostra “Perfumum. I profumi della storia“.
Dalla nascita alla maternità, fino ad arrivare al femminicidio, la mostra “Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco“, allestita a L‘Aquila a Palazzo Fibbioni dall’8 al 17 marzo indaga la donna a 360 gradi partendo dall’idea del pannolino: esposti i lavori di 58 artiste italiane e internazionali che hanno interpretato la femminilità lavorando sulle pezze bianche di cotone e di lino che fino agli anni ’60 del secolo scorso si usavano per tamponare il flusso mestruale.
Il museo Man di Nuoro approfondisce la stretta relazione tra le donne e un movimento programmaticamente misogino come il futurismo nella mostra “L’elica e la luce. Le futuriste.1912-1944“, in programma dal 9 marzo al 10 giugno: esposte oltre 100 opere fra dipinti, sculture, carte, tessuti, maquette teatrali e oggetti d’arte applicata che documentano l’operato di artiste come Benedetta Cappa, Valentine de Saint-Point e Marisa Mori, in attività dagli anni dieci fino agli anni quaranta.
A Milano, nello Studio Museo Francesco Messina, si apre l’8 marzo la mostra “Belle di natura” che fino al 4 aprile mette in relazione le sculture realizzate da Messina negli anni ’70 raffiguranti le tre star della danza Aida Accolla, Carla Fracci, Luciana Savignano con le fotografie delle stesse danzatrici ritratte oggi da Gianluca Balocco e con gli arazzi disegnati di Zachari Logan, in una riflessione sulla bellezza senza distinzione di genere.
Vuole essere un omaggio alle donne che hanno affrontato e sconfitto un cancro la mostra “Life is woman“, allestita dall’8 al 18 marzo a Brindisi a Palazzo Granafei-Nervegna, con i lavori fotografici di Luigi Cataldo.
Nell’ambito del Perugia Social Photo Fest (10 marzo-8 aprile) sarà allestita la mostra “Spazioff – Uno sguardo femminile alla fotografia contemporanea”, che raccoglie i più innovativi e significativi progetti realizzati da fotografe italiane emergenti.
Infine, chiuderà il 2 aprile all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma la mostra “Magma. Il corpo e la parola nell’arte delle donne tra Italia e Lituania dal 1965 ad oggi” che documenta la relazione tra il femminismo italiano e quello lituano attraverso installazioni, video, performance, immagini fotografiche, collage realizzati con ritagli di giornali, manifesti e libri. 

Immagine: Alessandra De Cristofaro, Grow Up – ©Ansa

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