di redazione
Napoli, giovedì 31 marzo 2016 –
Un classico della danza torna in scena al Teatro di San Carlo dopo sette anni di assenza. È Coppélia, balletto su musica di Léo Delibes, in programma da questa sera, 31 marzo, a martedì 12 aprile.
La versione coreografica, che vedrà impegnati i solisti e il corpo di ballo del San Carlo, è quella innovativa, ambientata nel periodo della Belle Époque, che Roland Petit creò per il Ballet National de Marseille nel 1975, inizialmente pensato per la moglie adorata, Zizi Jeanmarie, che si infortunò, così da costringerlo ad ideare una scena con una bambola, per non ballare con nessun’altra donna il ruolo che aveva pensato per la sua compagna. La Coppélia, elaborata da Petit, è una reinvenzione di quella originale. In questa edizione, il vero protagonista è, infatti, Coppélius, non più goffo e vecchio stregone, che i ragazzi del paese sbeffeggiano, ma un elegante viveur, che si costruisce una bambola identica a Swanilda perché egli stesso ne è perdutamente innamorato.
Luigi Bonino, pupillo del maestro, ha ripreso la coreografia di Roland Petit. La produzione è impreziosita dalle scene e i costumi di Ezio Frigerio e dalle luci di Jean Michel Desiré; si alterneranno nel ruolo del protagonista, il Dottor Coppélius, lo stesso Luigi Bonino insieme a Massimo Sorrentino (6 aprile h 17) e Gianluca Nunziata (12 aprile); la bella Swanilda sarà interpretata da Anbeta Toromani (31 marzo, 6 aprile ore 17), Ksenia Ryzhkova (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) e Luisa Ieluzzi (12 aprile), mentre Alessandro Macario (31 marzo, 6 aprile ore 17), Dimitrij Sobolevskij (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) ed Alessandro Staiano (12 aprile) danzeranno il ruolo di Frantz. David Garforth, direttore inglese specialista nel balletto, guiderà l’Orchestra stabile nell’esecuzione delle musiche di Délibes.
IL TEATRO DELLE BAMBOLE / MOSTRE ED EVENTI
Dal 26 marzo fino al 30 aprile al San Carlo è allestito un percorso espositivo, dedicato alla storia del giocattolo e in particolare alla collezione di bambole del Museo del Giocattolo dell’Università Suor Orsola Benincasa. Il progetto, che vede coinvolti il Teatro di San Carlo, l’Università Suor Orsola Benincasa, l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e la Soprintendenza BEAP Napoli – Palazzo Reale, prevede un percorso espositivo curato dall’Architetto Lucio Turchetta, con la collaborazione del Prof. Vincenzo Capuano, coadiuvati dagli allievi dell’Accademia.
Alla mostra, visitabile tutti i giorni, secondo gli orari delle visite guidate, si aggiungono anche incontri di approfondimento ed iniziative speciali dedicate agli studenti.
– Foto di Francesco Squeglia
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