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La Venere di Urbino di Tiziano torna a ‘casa’ dopo cinque secoli

Venere Urbino

di a.f

Urbino, lunedì 22 agosto 2016 –

Mancano poche settimane al grande ritorno a ‘casa’ della Venere di Urbino, dipinta da Tiziano nel 1538. Dopo quasi cinque secoli, da quando Guidobaldo II Della Rovere la commissionò al grande pittore del Rinascimento,

Venere Urbinoil dipinto, oggi custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze, varca per la prima volta la soglia della città d’origine, Urbino, dove sarà esposto a Palazzo Ducale dal 6 settembre al 18 dicembre 2016.
Commissionata al maestro da Guidobaldo della Rovere, duca di Camerino e futuro signore di Urbino e del Montefeltro, la sensuale e misteriosa donna nuda dai lunghi capelli biondi, dopo essere passata all’Imperiale di Pesaro dove il capolavoro risultava presente nell’inventario del 1624, l’opera di Tiziano giunse a Firenze insieme a Vittoria della Rovere, l’ultima discendente della dinastia che nel 1637 sposò Ferdinando II de’ Medici. E infatti, nel 1654-55 la celebre Venere si trovava esposta nella villa di Poggio Imperiale, residenza suburbana della stessa Vittoria. Mentre nel 1736 figurava invece nel patrimonio della Galleria degli Uffizi.
Ma la Venere di Urbino non è stata ammirata solo nella sede museale fiorentina. Negli ultimi 13 anni il grande dipinto su tela è stato ammirato anche al Museo del Prado di Madrid, al Palais des Beaus Arts di Bruxelles, e alla National Gallery of Western Art di Tokyo e a Palazzo Ducale di Venezia.
Il quadro però non era mai tornato a Urbino, dove quasi mezzo millennio fa ebbe inizio la sua storia.
Il prestito da parte della Galleria degli Uffizi – come spiegato in una nota – si inquadra nelle strategie del Mibact a seguito della “riforma Franceschini” di valorizzare il territorio attraverso i grandi musei autonomi. “La presentazione dell’opera celeberrima nel suo contesto originale – spiega il direttore della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter – non sarà solo un evento per cui saranno grati gli urbinati, ma anche tutti i numerosi turisti che amano visitare le Marche in autunno, nell’ottica di rilancio del prestigioso patrimonio italiano” (fonte ansa).

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