Usciti i nomi degli artisti selezionati per l’XI edizione della Land Art al Furlo, che quest’anno inizia un itinerario che si protrarrà per i prossimi tre-quattro anni
PESARO-URBINO – Land Art, quando la natura è oggetto stesso dell’opera. Con questo termine ci si riferisce a una corrente artistica, sorta tra il 1967-1968, rivoluzionaria che fa della natura l’oggetto stesso dell’opera e al contempo lo spazio espositivo. Tra le iniziative di questo tipo, c’è attesa per la XI edizione della Land Art al Furlo in programma dal 22 agosto al 6 settembre a Fossombrone, in provincia di Pesaro-Urbino. Promossa dalla Casa degli Artisti, è inserita tra i Luoghi del Contemporaneo.
Con questa XI edizione inizia un “Cammino” artistico che si svolge all’interno del boschetto di Sant’Anna del Furlo, dove già sono presenti altre opere di Land art. Sarà un percorso ad anello: in questo 2020 infatti si segnerà il primo passo di un itinerario che si protrarrà per i prossimi tre-quattro anni e che darà vita ad un’opera collettiva.
Lo staff organizzativo della manifestazione ha appena comunicato i nomi dei primi artisti selezionati dal curatore Andrea Baffoni, che ha deciso di dividere i lavori in due sezioni distinte: Piattaforme: Niccolò Amadori, Silvia Cassetta, Silvia Colizzi, Arnhild Kart, Marco Gabriel Perli, Elvio Moretti, Mario Naccarato, Massimiliano Orlandoni, Michele Picone, Sisto Righi, Roberto Sportellini, Antonio Sorace. Opere verticali: Giulio Valerio Cerbella, Pippo Cosenza, Yvonne Ekman.

All’interno della Casa degli Artisti saranno visibili inoltre tre mostre personali. La prima è costituita da 12 collage in forma di diario psicoanalitico dalla quarantena di Aurelio Giampaoli. La seconda da 12 foto in B&N di Dino Mogianesi e un ciclo pittorico/etico di Silvia Paoletti. Mentre, dopo l’exploit dell’anno scorso, torna la street artist Simona Zoo che, con la sua colour band, affronterà un’opera sottomarina. Le modalità di visita delle mostre e delle opere ovviamente avverranno nel rispetto delle norme di sicurezza, in aderenza ai Decreti in vigore.
Di questa XI edizione della Land Art al Furlo il presidente della Casa degli Artisti, Antonio Sorace, spiega: “Sarà un percorso a piedi nudi, come un atto di devozione alla natura e all’arte, un Cammino composto da tante “tessere” una accanto all’altra come un domino. Un gioco collettivo, per costruire una strada colorata, pacifica, libera. Risale solo a due anni fa la “Tavola dell’Accoglienza”, che tanto successo ha avuto: abbiamo banchettato sull’arte, quasi un atto rivoluzionario. Oggi vi chiediamo di calpestarla, l’arte. Non per distruggerla, ma per costruire un’appartenenza e invitare alla riflessione.”
Per quanto riguarda le opere non selezionate, lo staff organizzativo precisa che, a fronte del cospicuo numero di progetti pervenuti, il curatore Andrea Baffoni, non senza difficoltà, si è assunto la responsabilità di operare una prima selezione, tenendo conto dell’uniformità stilistica e in considerazione delle difficoltà tecniche nel predisporre le piattaforme necessarie all’esecuzione dei lavori. Vista tuttavia la qualità dei progetti pervenuti, ha ritenuto di acquisire anche le opere non selezionate in previsione delle future edizioni. Viene specificato che, pur avendo nel consueto periodo estivo il suo momento centrale, l’iniziativa “Cammino d’arte nel boschetto di Sant’Anna del Furlo” prevede la possibilità di interventi anche al di fuori di tale periodo, valutando i singoli interventi con lo staff organizzativo.
Immagine d’apertura: Opera di Matteo Calabrò Polinero della IX edizione
foto © Land Art al Furlo
Info: www.landartalfurlo.it
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