La conferenza Internazionale “L’arte in fuga da Hitler” è stata occasione per svelare in prima mondiale un dipinto attribuibile a Picasso e finora rimasto sconosciuto
PESARO-URBINO – Il Castello dei Conti Brancaleoni di Piobbico ha ospitato la Conferenza Internazionale L’Arte in Fuga da Hitler, durante la quale è stato svelato un dipinto che alcuni studiosi attribuiscono a Pablo Picasso.
Come moderatore della serata è intervenuto il vicepresidente UNPLI Matteo Martinelli, tra i relatori lo storico Marco Renzi, autore di vari volumi sulle stragi nazifasciste, mentre a curare la presentazione alcuni studiosi e ricercatori internazionali.
Tra questi l’esperta d’arte Annalisa Di Maria, il perito calligrafo forense Stefano Fortunati e l’artista Andrea da Montefeltro.
Gli studiosi sono concordi nel dire che l’opera non è mai stata catalogata e che sia stata dispersa per un lungo periodo. Pur non avendo ancora prove certe che sia opera di Picasso, ma solo supposizioni, scopo della conferenza è stato quello di presentare pubblicamente l’opera affinché altri esperti possano studiarla fornendo il loro contributo.
Il dipinto
La straordinaria occasione ha visto lo svelamento in prima mondiale di un probabile dipinto di Pablo Picasso. L’artista ha voluto rappresentare il volto di Hitler con oggetti ed elementi vietati dallo stesso dittatore, come a voler demonizzare mettendo in ridicolo la sua immagine.
Si suppone inoltre che il dipinto sia un tributo da parte di Picasso all’artista Paul Klee che lo ricevette in dono.
Sono molti gli elementi che riconducono la creazione dell’opera alla mano (forse) di Pablo Picasso. I due artisti, infatti avevano un’ammirazione reciproca e amicizia e si incontrarono in almeno due occasioni, tanto che nel 1914 Klee fa un tributo a Picasso e alla sua forma d’arte.
In merito a ciò spiega l’esperta Di Maria: “Ovviamente non esistono presupposti tali al momento che ci portino ad attribuire l’opera con certezza a Picasso, sicuramente il dipinto e il suo studio dovranno essere ulteriormente approfonditi”.
I premi consegnati durante l’evento
La serata è continuata con la consegna di premi scultorei dal titolo “La Resistenza nell’Arte” all’A.N.P.I, alla Comunità Ebraica di Ancona e all’associazione i Figli della Shoah, di cui la Senatrice Liliana Segre è Presidente Onoraria.
Per l’occasione è stata presentata anche l’opera creata per il Museo della Shoah di Roma, la quale, insieme ai premi, sono a firma dall’artista internazionale premio della pace nell’arte, Andrea da Montefeltro. La serata si è conclusa con la visita alla mostra.
Immagine d’apertura: l’opera che si ritiene attribuibile a Picasso
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