Il corto di Wim Wenders su Edward Hopper immerge nelle opere dell’artista americano, in cui prendono “vita” i suoi dipinti più celebri.
di redazione
Di Edward Hopper avevamo parlato proprio pochi giorni fa in un articolo a lui dedicato (Clicca qui per leggerlo). Avevamo fatto un excursus nei suoi dipinti che più di altri rispecchiano lo stato d’animo e la condizione in cui ci troviamo in questo momento storico. Adesso è su tutti giunge notizia del cortometraggio in 3D “Two or Three Things I Know about Edward Hopper” di Wim Wenders. Un progetto ispirato all’opera di Hopper e realizzato in occasione della mostra alla Fondation Beyeler di Basilea. La mostra, come tante altre, era stata inaugurata a fine gennaio e poco dopo chiusa a seguito all’emergenza Covid-19.
Il cortometraggio su Hopper è l’ultimo progetto di Wim Wenders che commenta così: “I suoi quadri attirano verso l’infinito e io ho con le riprese in 3D ho cercato di riprodurre questa sensazione. Mi piace molto lavorare con il 3D. A differenza della fotografia che è a 2D, il 3D permette di vedere molto più con il cervello, ampliando il nostro spettro sensitivo e percettivo”.
Guardare anche solo il trailer di “Two or Three Things I Know about Edward Hopper”, prodotto da Road Movies, dà davvero l’impressione di vivere personalmente ogni scena raffigurata. Lo spettatore viene catapultato a 360 gradi nei dipinti dell’artista americano. Scene e personaggi prendono vita ricreando alcuni dei più celebri quadri di Hopper.
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