Le signore dell’arte è dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600: 34 artiste vengono riscoperte attraverso le loro opere
MILANO – Con oltre 130 opere, la mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 è dedicata alle più grandi artiste ma anche a quelle meno conosciute. Trentaquattro pittrici vengono riscoperte attraverso le loro opere a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
La mostra
Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e non solo. Tra questi grandi nomi più conosciuti dal grande pubblico anche nuove scoperte. Come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile. In mostra anche opere esposte per la prima volta come la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia a Paternò nel 1578 e mai uscita prima d’ora dall’isola. Come quest’opera lascia per la prima volta Palermo anche la pala di Rosalia Novelli Madonna Immacolata e san Francesco Borgia. Unica opera certa dell’artista, realizzata nel 1663 ed esposta nella Chiesa del Gesù di Casa Professa. E poi la tela Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lucrezia Quistelli del 1576, della parrocchiale di Silvano Pietra presso Pavia.
Immagine d’apertura: Sofonisba Anguissola, particolare di Partita a scacchi (le sorelle della pittrice, Lucia, Europa e Minerva) 1555, Poznàn – Museo Nazionale
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