di redazione
Pistoia, domenica 10 aprile 2016 –
Leggere la città, la ormai più che consolidata rassegna culturale pistoiese, che quest’anno è dedicata al tema #la città del dialogo, giunge a conclusione oggi, 10 aprile.
Il programma di quest’ultima giornata si è aperto alle ore 10.00, nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale, all’insegna del dialogo religioso con un incontro tra i “figli di Abramo” (il Cristianesimo, l’Islam e l’Ebraismo) alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia Izzedein Elzir.
Sotto la sezione “Storie di città”, che propone una serie d’incontri dedicati a città simbolo del dialogo, a volte interrotto, a volte fecondo, in tutti i casi costitutivo dell’identità stessa di quelle comunità, nella giornata conclusiva della rassegna troviamo due appuntamenti: uno dedicato a “Palermo” con Giuseppe Barbera, ordinario a Palermo di Colture Arboree, e l’altro a “Istanbul” con il giornalista Siegmund Ginzberg. Entrambe le conferenze si terranno nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale, rispettivamente alle ore 15.00 e alle ore 17.00.
E ancora alle ore 18.00 nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale il filosofo Remo Bodei, nel suo intervento “Se il senso del limite favorisce il dialogo”, tratterà il concetto di laicità. A seguire, alle 19.00 negli spazi del Centro Michelucci, Aurelio Amendola ci racconterà emblematicamente “Leggere la città”, attraverso i pensieri di Michelucci e le proprie immagini delle opere del grande maestro pistoiese, esposte per la prima volta proprio nelle sale del Centro Michelucci.
A conclusione della giornata e della rassegna troveremo la clavicembalista Giulia Nuti che, nella chiesa di San’Ignazio, alle ore 21.30, proporrà musiche di Giustini, Händel, Pasquini e Scarlatti. Titolo del concerto “Alla corte di Ferdinando De’ Medici”.
Leggere la Città è promossa dal Comune di Pistoia con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Farcom e Unicoop Firenze.
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