Casa Testori apre le porte a 21 artiste tra le più attive nel panorama artistico del nostro Paese. La mostra documenta l’importanza e la forza travolgente della ricerca condotta dalle artiste in Italia.
di redazione
Novate Milanese (Mi) – “Libere tutte” è il titolo della mostra che vede esposte le opere di 21 tra le artiste più significative e attive del nostro Paese. Ovvero: Renata Boero, Linda Carrara, Elisabetta Di Sopra, Silvia Giambrone, Deborah Hirsch, Iva Lulashi, Lalla Lussu, Elena Mazzi, Beatrice Meoni, Maria Morganti, Isabella Pers, Michela Pomaro, Nazzarena Poli Maramotti, Laura Pugno, Chris Rocchegiani, Giorgia Severi, Marta Spagnoli, Esther Stocker, Sara Tirelli, Lucia Veronesi, Serena Vestrucci.
Il progetto espositivo, a cura di Daniele Capra e Giuseppe Frangi, organizzato con il contributo di Natixis, è ospitato nelle venti stanze disponibili di Casa Testori. Una parte di esse tra l’altro sono occupate da libri della grande Biblioteca d’arte appartenuta a Giovanni Testori. Esposte fino al 16 febbraio 2020 oltre una sessantina di opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione. La mostra prosegue idealmente i passi del progetto Graffiare il presente, che lo scorso anno ha fatto il punto della situazione sulla ricerca pittorica condotta in Italia.
La mostra

“Libere tutte” parte dall’idea di cogliere il lavoro condotto dalle artiste. Archivia momentaneamente le questioni di genere e cerca di documentare l’importanza e la forza travolgente della ricerca condotta dalle artiste in Italia. Paese per troppi aspetti ancora legato a rigidi schematismi e a una condizione di asimmetria maschile/femminile nei rapporti sociali ed economici. Il titolo della rassegna, ispirato ad uno dei motti di rivolta della contestazione degli anni Settanta, spiega il desiderio di parlare di arte e di capire perché le artiste oggi stanno dimostrando di avere una marcia in più. Si tratta di una mostra interrogativa, aperta nei temi e nei media impiegati, anarchica e senza facili risposte, che avrebbe potuto simmetricamente intitolarsi Liberi Tutti.
Il progetto, infatti, vuole esplorare la complessità dello sguardo che le artiste hanno introdotto nell’orizzonte della produzione artistica, rendendosi capaci di scartamenti coraggiosi rispetto alle tendenze più di moda. Con il loro agire hanno allargato lo spettro della sensibilità artistica, dando prova anche di una importante vocazione sperimentale. Trova così conferma quella situazione che per prima Lea Vergine aveva lucidamente intuito, sottolineando come le opere delle artiste siano «emblemi audaci di un’articolata condizione umana, realizzati con quella non pietas che butta a mare il concetto di normalità». “Libere Tutte” non è dunque una mostra da 8 marzo del contemporaneo, ma un progetto che vuole scattare una fotografia rispetto alla presenza delle artiste nel sistema dell’arte del nostro Paese che si sta imponendo per vitalità, intensità e forza. Il progetto mira a fornire alcuni degli esempi più significativi, in un arco generazionale molto ampio, della ricerca condotta rispetto a tutte le forme espressive e ai più differenti contenuti. La mostra infine è corredata da un catalogo progettato da CH RO MO, che sarà presentato il 15 febbraio.
*In alto: Elisabetta Di Sopra, Pietas
Ph. ©Casa Testor
Info
Casa Testori
Largo Angelo Testori 13, Novate Milanese
Dal 26 novembre 2019 al 16 febbraio 2020
Orario: dal martedì al venerdì: 10.00-13.00 | 14.00-18.00
Sabato: 14.30 – 19.30
Apertura straordinaria seconda domenica del mese: ore 14.30 – 19.30
8 dicembre – 12 gennaio – 9 febbraio
Chiusa Domenica e Lunedì
Ingresso Libero
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