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Luca Bucchi: da aviatore a pittore surrealista dopo un incidente

Luca Bucchi si scopre artista dopo la disabilità a seguito di un incidente. La sua arte spazia dal surrealismo ai paesaggi pieni di atmosfera

 


di Rosario Rito



Luca Bucchi
sin da giovanissimo è stato sempre appassionato del disegno e del volo. Passioni che all’età di diciannove anni riesce a realizzare, iscrivendosi e prendendo servizio militare nei paracadutisti della Folgore. Purtroppo un tuffo a mare in acque non abbastanza profonde gli causerà lesioni delle vertebre cervicali, e principalmente al midollo spinale, rendendolo tetraplegico.
Oltre alla passione per il volo Luca Bucchi ama disegnare. Prima del servizio militare prende il diploma di maestro di disegno. Una passione che non volle mai abbandonare, ma l’unico modo per poterlo fare era imparare a tenere un pennello in bocca. Inizialmente tenta come autodidatta, poi, venuto a conoscenza di una scuola che insegna a dipingere con la bocca e con i piedi, si iscrive. Si butta a capo fitto nello studio e in pochi anni, diventa un professionista riuscendo a fare moltissime mostre personali, e non solo in Italia.

L’arte di Luca Bucchi

L’artista lavora su tela con colori a olio, creando strutture e immagini surreali che lui stesso definisce espressioni delle sue emozioni. Usa colori forti su sfondo scuro e nei suoi quadri non vi sono figure di persone ma robot in azione. Sono disegnati con una tale precisione che sembrano presi da un laboratorio scientifico.
La sua arte, non si limita solo a disegnare oggetti nello spazio, ma anche paesaggi pieni di atmosfera che da diversi anni sono richiesti per riproduzioni di cartoline, calendari, cover per telefonini e molto altro. Quello che per Luca era un hobby, lentamente è diventata una professione.

 

Immagine d’apertura: l’artista Luca Bucchi intento a dipingere. Foto presa dal web su AbilityArt


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