Teatro

Madama Butterfly in versione originale inaugura la nuova Stagione d’Opera del Teatro alla Scala

Madama Butterfly

Si apre questa sera la Stagione d’Opera 2016/2017 del Teatro alla Scala con la messa in scena  originale e in prima assoluta mondiale di Madama Butterfly  

 

di redazione

MILANO – E’ un giorno speciale per i milanesi che oggi festeggiano il patrono Sant’Ambrogio, ma lo è pure per gli appassionati di lirica. Mancano infatti poche ore al momento più atteso dell’anno, e cioè all’inaugurazione di questa sera della Stagione d’Opera 2016/2017 del Teatro alla Scala con la messa in scena in versione originale, e prima assoluta mondiale, della celebre Madama Butterfly.  
L’opera che Giacomo Puccini scrisse nel 1904 proprio per la Scala stessa e che quest’anno torna nella sua versione originale, con alla direzione Riccardo Chailly e alla regia Alvis Hermanis.
All’opera e al suo autore Puccini, il Teatro alla Scala dedica una serie di eventi organizzati da ‘Prima diffusa’.
Il progetto promosso dal Comune di Milano che porterà la magia della Butterfly in giro per la città attraverso concerti, spettacoli, conferenze e laboratori dedicati e quasi tutti gratuiti. 
Una ‘magia’ poi diffusa ovunque, anche fuori dai confini del nostro Paese. Madama Butterfly sarà trasmessa (questa sera) in diretta televisiva da Rai 1, dal canale Arte (Francia e altri paesi di lingua francese), ZDF (Germania, Austria e altri paesi di lingua tedesca), RTP (Portogallo), CESKA TELEVIZA (Repubblica Ceca), TMVA (Ungheria) e RSI (Svizzera). Sarà trasmessa anche in diretta radiofonica da Rai Radio3 in Italia e all’estero attraverso il Circuito Euroradio. Non solo dirette televisive e radiofoniche, l’opera sarà proiettata in diretta a Milano nell’Ottagono di Galleria Vittorio Emanuele, a ingresso gratuito, e in numerosi musei, teatri e auditorium di quartiere a Milano e fuori Milano, nella case circondariali di San Vittore e Bollate e all’istituto penitenziario Cesare Beccaria. In più, sarà trasmessa in diretta anche nelle sale cinematografiche di Germania, Spagna, Regno Unito e Russia. Non mancherà inoltre, come da sei anni a questa parte, il collegamento social con la diretta Twitter #PrimaScala sul canale @teatroallascala, con immagini e video dello spettacolo e degli artisti nel backstage.
Madama Butterfly nasce al Teatro alla Scala nel febbraio 1904, ma non fu subito amore per il pubblico che la contestò moltissimo. Si pensa a causa di un “agguato” organizzato dai nemici di Puccini e del suo editore, ma forse anche per la sorpresa del pubblico di fronte a un’opera cruda e innovativa, che seguiva gli sviluppi che subiva allora il teatro musicale europeo. Puccini comunque ricorse ai ripari tagliando e aggiustando qua e là, e tre mesi dopo l’opera conquistò il pubblico del Grande di Brescia, ottenendo un successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo.

Dopo Turandot e La fanciulla del West, con Madama Butterfly Riccardo Chailly continua il suo percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre da direttore principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico.
La regia, come già detto, è affidata a Alvis Hermanis, già apprezzato alla Scala per le nuove produzioni de Die Soldaten di Zimmermann e I due Foscari di Verdi. Il cast non può che ruotare intorno a grandi interpreti a partire da Maria José Siri, soprano emergente sui maggiori palcoscenici internazionali, nelle vesti di Cio-Cio San (Madama Butterfly).

Foto: images google/ Teatro alla Scala

 

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