Il PalaAlpitour di Torino è pronto ad accogliere per tre giorni consecutivi – 19, 20 e 21 novembre – il Rebel Heart Tour della regina del pop.
di redazione
TORINO – Fervono i preparativi per il primo concerto di stasera del mini tour di Madonna, che torna a Torino dopo ben 25 anni. Moltissimi i fan che attendevano questo momento. Certo nessuno poteva immaginare che sull’entusiasmo dell’attesa sarebbe improvvisamente discesa un’atmosfera pesante di dolore, sgomento e tensione. Dopo gli attentati di Parigi la popstar non ha voluto rimandare i live proprio per non farsi piegare dalle minacce dei terroristi. Ma da ora in poi sarà quasi impossibile non affrontare eventi di una certa portata senza i massimi controlli. Adesso più che mai fortemente intensificati.
Come sta avvenendo di fatto al PalaAlpitour di Torino, pronto ad accogliere per tre giorni consecutivi – 19, 20 e 21 novembre – il Rebel Heart Tour della regina del pop.
Al PalaAlpitour le misure di sicurezza sono aumentate con la conferma della presenza di cani antiesplosivo e della verifica dell’identità di ogni spettatore. Una “zona di prefiltraggio” è allestita davanti agli ingressi del palazzetto, di fronte ai quali già da ieri stanno stazionano alcuni fan della popstar. Gli organizzatori hanno lanciato l’invito infatti ad “anticipare l’arrivo al palazzetto, anche per chi è in possesso di biglietti numerati. Ed è consigliato anche di “non portare borse e/o bagagli ingombranti”.
Il Rebel Heart Tour è partito dal Centre Bell di Montreal in Canada. Poi le numerose richieste hanno portato all’aggiunta di diverse date, dall’Europa all’America, dall’Australia alle Filippine.
In base ai brani che hanno composto la scaletta del Rebel Heart Tour, si cerca di immaginare quella che potrebbe essere seguita nei tre concerti a Torino. La scaletta finora ha visto dare molta attenzione, come è normale, ai nuovi pezzi. Ma anche i brani che hanno fatto la storia della sua carriera hanno trovato il loro spazio. Hit come Like a Virgin, True Blue, La Isla Bonita e Material Girl.
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