di arte fair
Roma, martedì 28 febbraio 2017 –
Musica – Dopo aver inaugurato a Napoli il suo tour in piano solo dedicato all’album “Unexpected”, il pianista Manuel Magrini, uno dei più giovani e promettenti talenti del jazz italiano, domani,
1 marzo, sarà tra i protagonisti dell’Izmir European Jazz Festival. Già protagonista di molti Festival nelle location più illustri della scena musicale italiana – Umbria Jazz, Villa Celimontana, Casa del Jazz di Roma, Young Jazz Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Jazz Festival, Iseo Jazz, Auditorium Parco della Musica – ha suonato con grandi nomi del jazz tra cui Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Achille Succi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, Enrico Rava, John Arnold e Jonathan Kreisberg.
Venerdì scorso 24 febbraio, Manuel ha presentato il suo album, uscito nel 2016 con l’etichetta Encore Jazz “Unexpected”, a Napoli alla Domus Art Centro Cultura, domani sarà invece a Smirne per l’Izmir European Jazz Festival, mentre il 18 marzo si esibirà al Teatro la Fenice di Venezia, il 19 marzo alla Sala Vanni di Firenze, il 27 aprile alla Casa del Jazz di Roma e il 28 aprile al Folk Club di Torino.
Presentato alla scorsa edizione del Piano City di Milano per la redazione di Vanity Fair, “Unexpected” è un album in piano solo dal carattere strettamente autobiografico come spiega Magrini stesso: “parla della mia storia, piena di eventi ed incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno”. Imprevista è stata anche la genesi del disco, nata da una proposta di Roberto Lioli e Vittorio Bartoli dell’etichetta Encore Jazz, affascinati dal grande talento di questo giovanissimo fuoriclasse. La tracklist è composta da tredici brani, con nove composizioni originali e quattro arrangiamenti di brani noti: “In walking bud” di Thelonious Monk, “Dolcenera” di Fabrizio De’ André, “Gloria’s step” di Scott LaFaro e “A child is born” di Thad Jones.
Diplomato al Conservatorio F. Morlacchi” di Perugia, Manuel Magrini si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla ed approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara Music Festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo con il suo Manuel Magrini Trio, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e coarrangiatore nel gruppo di Tom Bangura. Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi Hall di Firenze. Nello stesso anno Manuel vince una borsa di studio al Fara Music Festival per studiare al Collective School of Music a New York.
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