Duro colpo per il museo di Castelvecchio, rubati 15 dipinti tra cui anche opere di Tintoretto, Rubens, Mantegna e altri artisti.
di redazione
VERONA – Un colpo davvero clamoroso, che va duramente a infliggere un ferita al patrimonio artistico di Verona, e non solo. Ieri sera, poco prima della chiusura e dell’attivazione del sistema di allarme, dei banditi hanno portato a segno il loro furto riuscendo a introdursi all’interno del Museo di Castelvecchio di Verona e trafugare diversi preziosi quadri esposti nella galleria d’arte.
Ad agire tre malviventi armati che a volto coperto hanno immobilizzato l’unica guardia giurata presente al momento. Dopo aver immobilizzato e imbavagliato la cassiera, hanno costretto il vigilante ad accompagnarli nelle sale. Hanno rubato 15 quadri, di cui 11 capolavori e 4 minori. In pratica si tratta di opere tra le più preziose di quelle esposte e dal valore compreso tra i 10 e i 15 milioni di euro.
Si tratta di dipinti che portano la firma di importanti artisti. Cinque di Tintoretto, altre di Rubens, di Mantegna, del Pisanello, Jacopo Bellini, Giovanni Francesco Caroto, Hans de Jode e di Giovanni Benini. Tra le opere trafugate ci sono “La Madonna della quaglia” del Pisanello, il “Ritratto di bambino con il disegno” di Giovanni Caroto, “San Girolamo penitente nel deserto” di Jacopo Bellini.
Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli uomini della Polizia Scientifica. Mentre poco dopo – secondo il quotidiano “L’Arena” – sono arrivati anche il sindaco di Verona Flavio Tosi e la direttrice del Musei civici Paola Marini. Per il sindaco Tosi, che si è trattenuto fino a tarda ora al museo, si dovrebbe trattare di ‘un furto su commissione’. “Erano dei professionisti, – ha dichiarato il sindaco – sapevano cosa prendere e conoscevano il Museo. Sicuramente – ha sottolineato – qualcuno li ha mandati, perché si sono mossi con abilità , andando a colpo sicuro”.
È un furto davvero clamoroso, che lascia attoniti non solo per aver perso 15 preziosi tesori del patrimonio artistico italiano, anche per il fatto che colpi simili non sono così facili da portare a segno data la complessità delle misure di sicurezza che i musei hanno.
Il Museo Civico di Verona è ospitato al Castello Scaligero, meglio noto come Castelvecchio. La fortezza venne fatta erigere nel 1354 da Cangrande della Scala. Restaurato e allestito tra il 1958 e il 1974 con il progetto di Carlo Scarpa, il museo si sviluppa in 29 sale distribuite su vari livelli. Vi sono esposti oggetti paleocristiani, reperti di oreficeria longobarda, opere scultoree dal X al XIV secolo. E poi, armi ed armature medievali, dipinti di grandi firme che vanno dal Trecento al Settecento.
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