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Mibac: per l’Antica Kroton presto il “protocollo di legalità” a garanzia della trasparenza negli appalti

Capo Colonna Fai

Il Protocollo di legalità andrà a blindare il progetto “Antica Kroton” al fine di garantire sicurezza e trasparenza negli appalti pubblici contrastando possibili infiltrazioni della criminalità.

 

 

dalla redazione

CROTONE – Si tratta di un intervento tra più soggetti istituzionali, il Protocollo di legalità per il progetto Antica Kroton. Iniziativa si colloca tra le attività messe in campo dal ministro Alberto Bonisoli per blindare il progetto.
A tal fine, il segretario generale del Ministero per i beni culturali, Giovanni Panebianco, ha partecipato ieri mattina alla riunione di coordinamento, tenutasi presso la Prefettura di Crotone, preparatoria alla stipula del protocollo di legalità.

Parco archeologico di Crotone. Foto ©Antonio Cima

Protocollo ideato per garantire trasparenza all’attuazione del progetto Antica Kroton. La riunione, promossa dal prefetto di Crotone Fernando Guida, oltre a portare nella città calabrese i vertici del segretariato generale e regionale del Ministero dei beni culturali, ha visto anche la partecipazione di altri soggetti istituzionali aventi titolo.
Il tutto, allo scopo di creare appunto una cappa di difesa per l’attuazione dell’Antica Kroton e quindi per tutelare al massimo l’interesse pubblico. E’ infatti indispensabile garantire sicurezza e trasparenza negli appalti pubblici, prevenendo e contrastando i possibili tentativi della criminalità.
Il forte sospetto che il progetto possa fare gola, è dato dal fatto che si tratta di una ingente dotazione finanziaria di ben 61,7 milioni di euro. Pertanto è molto alto il rischio che la sua gestione, lasciata in molte mani, finisca nel peggiore dei modi. La sua esecuzione quindi deve essere assolutamente improntata alla piena legalità, sotto diretto controllo del Mibac e della Prefettura.

 

 

*In alto: Capo Colonna. foto archivio artefair

 

 

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