Undici mostre fotografiche di caratura nazionale caratterizzano il MonFest che omaggia Francesco Negri
ALESSANDRIA – Dal 25 marzo al 12 giugno, prende vita la prima edizione di MonFest, festival biennale di fotografia diretto da Mariateresa Cerretelli e promosso dal Comune di Casale Monferrato.
Questa splendida città accoglie 11 mostre fotografiche di caratura nazionale che si dipanano attorno al tema” che caratterizza il festival: Le forme del tempo. Da Francesco Negri al contemporaneo. Il tempo, nella sua natura fatta di sedimentazione e restituzione amplificata, è il protagonista silenzioso degli scatti in mostra. Ma allo stesso tempo è “una espressione ispirata da Italo Calvino che definiva le città la forma del tempo. Ma che noi – afferma Mariateresa Cerretelli – estendiamo ai paesaggi, alle realtà dei ritratti e alle creatività espresse dai fotografi che saranno qui esposti”.
Il festival
Del MonFest grande rilievo hanno anche le sedi che lo rendono un festival diffuso: il Castello, il Teatro, la Cattedrale, la Sinagoga (una delle più belle l’Europa) e Palazzo Gozzani Treville dove ha sede l’Accademia Filarmonica.
Questa prima edizione prende avvio dalla mostra Omaggio a Francesco Negri, a cura di Luigi Mantovani ed Elisa Costanzo e che si terrà in Castello.
Avvocato, Sindaco di Casale Monferrato dal 1881 al 1888, Francesco Negri fu soprattutto un grande fotografo noto per la sua attività instancabile di sperimentatore. Con lui ci si immerge pienamente nel mondo scientifico, tecnologico, artistico, culturale, sociale dalla seconda metà dell’Ottocento fino al primo quarto del Novecento. Le microfotografie, le stereoscopie, le tricromie, così come il teleobiettivo da lui brevettato consentono di guardare il mondo del visibile e dell’invisibile in modo, per l’epoca, incredibile e innovativo.
Immagine d’apertura: Valentina Vannicola, Living Layers
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