di redazione
Venezia, venerdì 29 luglio 2016 –
‘Questi giorni’ di Giuseppe Piccioni, ‘Piuma’ di Roan Johnson e ‘Spira Mirabilis’ docu di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, sono questi i tre film italiani in concorso alla 73/a edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, al via il 31 agosto e su cui i riflettori rimarranno accesi fino al 10 settembre. E’ questo dunque il terzetto in corsa a Venezia.
Una scelta, quella di Alberto Barbera e staff, nel segno di uno status quo della produzione italiana.
QUESTI GIORNI, il film di Piccioni, con dieci film all’attivo e già in concorso al Lido nel 2001 con ‘Luce dei miei occhi’, è tratto dal romanzo ‘Color betulla giovane’ di Marta Bertini, la cui ambientazione parte da una città di provincia. Protagonista è l’amicizia di quattro ragazze piene di interessi comuni e ideali. Un legame forte e irripetibile che si rafforza nel viaggio che compiono insieme per accompagnare una di loro a Belgrado, dove l’attendono una misteriosa amica e un’improbabile occasione di lavoro. Il cast del film, che sarà in sala dal 15 settembre con Bim,è formato da Margherita Buy, Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle, Laura Adriani, Filippo Timi, Alessandro Averone, Mina Djukic e Sergio Rubini.
PIUMA invece è il quarto film invece per Roan Johnson, scrittore, regista e sceneggiatore che con continua a portare avanti la storia del ribelle Ferro (Luigi Fedele) e della più assennata Cate (Blu Yoshimi), due ragazzi come tanti. Ma una gravidanza inattesa cambia tutto: le loro famiglie si dividono, ci sono poi gli esami di maturità, gli amici e il lavoro da trovare. Nove mesi speciali che cambieranno la loro vita.
Infine SPIRA MIRABILIS di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Materia oscura) è un documentario che racconta l’immortalità attraverso i quattro elementi della natura: acqua, aria, terra e fuoco. A questi si aggiunge il quinto elemento aristotelico dell’etere che fa da prologo e epilogo al docu. “Il film è una sinfonia visiva, è girato in quattro diversi luoghi del mondo e ha quattro diverse storie protagoniste che raccontano e mostrano la tensione verso l’immortalità. Dedichiamo l’elemento dell’acqua all’immortalità nella scienza, dell’aria all’immortalità dell’arte, della terra all’immortalità della fede e del fuoco all’immortalità del sentimento. L’etere, la sostanza del cosmo e delle stelle, è un omaggio al cinema” – spiegano in una nota Massimo D’Anolfi e Martina Parenti .
– Di seguito invece l’elenco di tutti gli altri film in concorso
- The Bad Batch di Ana Lily Amirpour
- Une Vie di Stéphane Brizé
- La la Land di Damien Chazelle
- The light between Oceans di Derek Cianfrance
- El Ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gastón Duprat
- Ang Babaeng Humayo (The woman who left) di Lav Diaz
- La región salvaje di Amat Escalante
- Nocturnal Animals di Tom Ford
- Rai (Paradiso) di Andrei Konchalovsky
- Brimstone di Martin Koolhoven
- Na Mlijecnom Putu (Sulla via lattea) di Emir Kusturica
- Jackie di Pablo Larraín
- Voyage of Time di Terrence Malick
- El Cristo ciego di Christopher Murray
- Frantz di François Ozon
- Arrival di Denis Villeneuve
- Le beaux jours d’aranjuez di Wim Wenders
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