Arte

Mostra: Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo


Con questa mostra Corinaldo rende omaggio all’importante scoperta archeologica che ha visto protagonista il suo territorio nel 2018


 

ANCONA – Con la mostra “Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo”, il piccolo comune della provincia di Ancona, rende omaggio all’importante scoperta archeologica avvenuta nel suo territorio nel 2018. Una selezione dei reperti rinvenuti, racconta l’importante scoperta. Si tratta di dodici pezzi appartenenti a una necropoli picena. Tra questi, armi e oggetti collegati al rango del defunto principe e alla ritualità funeraria. La mostra, a cura di Federica Boschi e Ilaria Venanzoni, allestita presso la Pinacoteca Comunale C. Ridolfi di Corinaldo, sarà aperta al pubblico dal 25 luglio 2021 al 30 gennaio 2022. La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Corinaldo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e l’Università di Bologna.

La mostra

L’importante scoperta è avvenuta tre anni fa nella località di Nevola a Corinaldo. Qui è stata riportata alla luce una necropoli picena con una tomba principesca risalente al VII sec. a.C. Esposta una selezione di dodici pezzi rinvenuti, un numero esiguo rispetto al totale rinvenuto, ma che ben documenta la ricchezza della sepoltura e del personaggio celebrato. “Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo” nasce con l’intento di raccontare al pubblico la bellissima storia di ricerca, scoperta, studio e valorizzazione che ha caratterizzato il progetto. I reperti sono accompagnati da disegni ricostruttivi e immagini del fotografo  Pierluigi Giorgi che documentano le varie fasi delle attività di scavo. 

Come è avvenuta la scoperta

Le ricerche sono state dirette dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Ateneo bolognese e si inseriscono nel Progetto ArcheoNevola. Questo progetto, avviato nel 2017, mira allo studio della Valle del Nevola e delle sue antiche dinamiche di popolamento. Durante un sorvolo di passaggio lungo la vallecola del fiume Nevola da parte di archeologi, sono state avvistate due tracce circolari. Esempi questi di “cropmarks” che richiamano i fossati anulari di celebri necropoli delle Marche meridionali come quelle di Matelica o Fabriano. 

I reperti scoperti

Sono così tornati alla luce i resti di un originario monumento funerario delimitato da un grande fossato circolare. Una fossa deposito colma di oggetti di corredo, quasi cento elementi che esprimono il rango aristocratico del defunto. Il quale viene connotato come un leader politico, militare ed economico dell’ambito culturale piceno di VII secolo a.C. 

I restauri

Anche i restauri sono protagonisti dell’evento, grazie alla prestigiosa partecipazione del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Bologna a Ravenna. E poi al prezioso lavoro di restauratori professionisti, come Mirco Zaccaria e Paolo Gessani in collaborazione con il Laboratorio di Restauro del Museo Civico Archeologico A. Casagrande di Castellone di Suasa.
La mostra vuole quindi raccontare al pubblico questa importante scoperta archeologica, rendendo note anche ai non specialisti tutte le metodologie adottate e il lungo e laborioso lavoro che si nasconde dietro a uno scavo.

Dichiarazioni

“Finalmente – sottolinea il sindaco di Corinaldo Matteo Principi – ci è possibile restituire alla comunità i risultati delle prime campagne di scavo condotte a seguito delle indagini di archeologia preventiva. Campagne eseguite preliminarmente alla costruzione del nuovo Palazzetto dello sport in zona Nevola, che hanno portato alla eccezionale scoperta della necropoli picena oggi nota come “Tomba del Principe”.
“La mostra Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo è uno degli esempi, fra i tanti portati avanti anche recentemente dalla nostra Soprintendenza, di salvaguardia di un’opera pubblica, tutela e pubblica fruizione del nostro patrimonio archeologico”- conclude la Soprintendente Marta Mazza.

 

Immagine d’apertura: Panoramica della fossa corredo della cosiddetta “Tomba del Principe di Corinaldo” – Foto di Pierluigi Giorgi

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