Arte

“NATURA NATURE” la personale di Federica Zianni alla Galleria Triphè

Nella mostra Natura Nature l’artista Federica Zianni mette al centro della sua ricerca l’uomo, il suo io, la sua identità in continuo mutare

 


ROMA – E’ un’identità in continuo mutare, evolversi, quella raccontata da Federica Zianni nella personale Natura Nature, che sarà inaugurata oggi, 29 settembre, alla Galleria Triphè dove rimarrà visitabile fino al 30 dicembre 2020. Il lavoro dell’artista indaga in forma totalizzante l’animo umano e la sua natura, in particolare nell’atto del suo cambiamento dettato dal mutamento continuo del mondo.
In Natura Nature, dunque, le opere di Federica Zianni invitano a prendere coscienza di questo continuo evolversi, mutare, che la nostra identità attraversa nel corso della vita. Così come questo 2020, portatore di una pandemia, ha dimostrato al mondo intero.
“L’Io 2020 di tutti noi – scrive la curatrice della mostra Maria Laura Perilli – vive proprio questo; dovrà non solo reinventarsi ma anche riscattarsi dinanzi ad un mondo in pieno cambiamento. Come gallerista non potevo, in un contesto storico come quello che stiamo attraversando, esimermi dal proporre le opere di una giovane e brillante artista quale Federica Zianni che, nella mostra Natura Nature, mette al centro della sua ricerca l’uomo, il suo io, la sua identità in continuo mutare.

 

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Tutte le opere da lei realizzate ed esposte in Natura Nature – spiega la curatrice – contengono un messaggio significativo delle diverse sfaccettature che caratterizzano l’individuo nel suo continuo evolvere. L’uomo tende istintivamente a pensare all’idea di una esistenza fatta di abbondanza e positività, alla quale tutti aspirano, ma non sempre è così. La vita mette alla prova il proprio io che, dopo essere uscito dal suo bozzolo, cerca di adattarsi agli imprevisti del mondo. Nell’uomo c’è sempre, comunque, anche un approccio salvifico” – continua la Perilli. “Nell’opera realizzata con i lacci emostatici, ad esempio, è leggibile la capacità dell’individuo di vedere oltre il visibile: si chiama salvezza.

 

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Tutte le volte che qualcosa non riesce c’è sempre una speranza oltre il visibile perché, come diceva Seneca: “alcuni cessano di vivere prima di cominciare, altri no.”
Il viaggio attraverso l’arte di Federica Zianni comincia con la prima opera dove l’artista mette in risalto, sulla superficie della lastra, delle linee “isoipse” sulle quali l’osservatore può cercare le proprie origini e il proprio luogo di provenienza. È uno strumento per riscoprire se stessi scavando dentro di sé, perché nelle proprie origini affondano le radici della nostra esistenza, al punto da condizionarla.
Tra le opere significative presenti in mostra “Il melograno”, opera dalle morbide linee e realizzato in bronzo, un simbolo di “stato di grazia”, di serenità al quale l’uomo aspira.

 

(Fonte notizia: da comunicato stampa)
Immagine d’apertura
: una delle opere di Federica Zianni in mostra Natura Nature

www.triphe.it

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