Cultura

“Nessuno tranne le formiche” di Carla Gigliotti

LIBRI

“Nella Calabria dei primi anni ’40, Michele Currao è un bambino asociale e prigioniero di una madre morbosa, ma la sua misantropia è messa in discussione dal compagno di banco, Tonio Mazzini, perseguitato dalla cattiva sorte e dal padre prepotente.

Nessun tranne le formiche di Carla Gigliotti (Rubbettino editore) è la storia dell’amicizia interrotta e mai dimenticata tra i due, ma è anche il resoconto di una vita intera, che ha inizio nell’epoca fascista e cammina pian piano fino alla nostra contemporaneità, svelando speranze e delusioni di intere generazioni. Passano infatti gli anni, durante i quali Michele trova un lavoro, mette su famiglia riuscendo ad avere tutto ciò che un uomo può desiderare. Ma la sua vita è ugualmente segnata da un’ombra che lo induce a pensare spesso a quell’amico svanito misteriosamente nel nulla… Perciò quando i ricordi di infanzia riemergono improvvisamente, il vecchio Michele inizia a indagare sulla fine di quel prezioso legame. Una ricerca che lo porta a comprendere il vero significato delle parole “rassegnazione” e “resistenza”.

Carla Gigliotti in questo suo ultimo romanzo, edito da Iride, rileva la differenza tra il valore assoluto del tempo naturale e quello relativo misurato dagli uomini. Sullo sfondo della vicenda che vede protagonisti Michele e Tonio, c’è infatti lui: il Tempo, che trama e lavora dietro le quinte. Il tempo calcolato degli uomini, che travolge, deturpa e disillude, ma anche e soprattutto il tempo che stabilisce la natura, che procede lentamente e che riporta alla fine tutto al suo posto ripristinando l’ordine. Quell’ordine a cui gli uomini non possono sfuggire, esattamente come quelle formiche che quando arriva il “loro” momento si incamminano misteriosamente verso l’unico luogo dove vanno sempre a morire.

 

 

© Riproduzione riservata

 

 

About Author

Comment here

uno × tre =