BARI – Tanti spettatori, 240 tramite accredito gratuito, più 50 ospiti, 21 artisti coinvolti e numerosi fans sulla pagina Facebook, hanno consacrato il successo di OpenArt – La Festa delle arti, che domenica 7 aprile ha trasformato in un grande palcoscenico l’Auditorium Vallisa di Bari.
Un riscontro più che positivo che dà alla rassegna, promossa dalle associazioni artistico culturali “Pietra su Pietra” di Adele Dentice e “Linea d’Arte” di Loredana Albanese, la possibilità di ripetersi e diventare un appuntamento annuale fisso, oltre che un punto di riferimento per la cultura del capoluogo pugliese. L’evento si è articolato in un ricco programma multidisciplinare, con spettacoli ed esibizioni che hanno spaziato dal teatro alla musica, dal cinema all’arte, dalla danza alla letteratura. Una commistione di natura espressiva apparentemente differente, ma che ha trovato incontro in un unico spazio in cui confrontarsi e influenzarsi a vicenda.
Per un’intera serata il prestigioso Auditorium Vallisa, nel centro storico di Bari, si è trasformato quindi in un grande palcoscenico che ha accolto diversi e plurimi avvenimenti artistici, divenuti stimolo per sensibilizzare la cittadinanza ai temi culturali da mettere in risalto, come la valorizzazione del patrimonio e delle eccellenze artistiche, e l’importanza di dare visibilità ai talenti del territorio pugliese.

Tanti dunque i numerosi spettacoli e le esibizioni susseguitisi, di cui ricordiamo, giusto per citarne qualcuno, “Il Mago di Oz”, coro di voci bianche in lingua inglese dell’Academy of Arts di Bari, diretto da Angelo Fortunato; il monologo “Eva” a cura dell’attrice Angela Borromeo, accompagnata al pianoforte da Matteo di Tommaso; il concerto del baritono Antonio Stragapede, accompagnato al piano da Francesco Bacellieri e al violino da Eleonora Di Modugno. E poi, “Kamo vol.1 ” a cura del gruppo musicale Kamo (Michele Antonacci, Carlo Romano e Costantino Antonacci) e del duo artistico “Kabum” Teresa Romano e Marco Testini; Danza contemporanea “contactless” della compagnia “Breathing Art Company” a cura di Simona De Tullio con i danzatori Ilaria Lacriola e Francesco L’Abbate e la performance “Le radici dell’arte”, esposizione scultura di Daniela Giglio dell’Associazione culturale “Noi che l’Arte” di Bari, presieduto da Massimo Diodati.
OpenArt- La Festa dell’arte, rassegna cultura ideata e promossa da Loredana Albanese e Adele Dentice, con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune e del Municipio 1 di Bari, è stata realizzata tramite autofinanziamento e ha visto coinvolti nello staff anche professionisti come Luigi Mastromauro (direttore artistico), Davide Uria (comunicazione e grafica), Kabum (Madia partner) e fotografi ufficiali quali Rossella Mazzotta e Giuseppe Lorusso. L’impegno e lavoro di tutti ha contribuito al successo non solo di pubblico anche mediatico, avendo ricevuto spazio in testate giornalistiche nazionali.
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