Arte

Picasso e la fotografia. In mostra a Roma 90 scatti di Quinn e Villers amici dell’artista

Fino al 25 agosto è possibile visitare a Roma la mostra dedicata a Picasso. Una raccolta di oltre novanta fotografie che immortalano il grande artista spagnolo nei momenti di intimità familiare e creativa.

 

di redazione

ROMA – Immortalato da amici e grandi fotografi, in mostra questa volta non sono le sue opere ma proprio lui: Pablo Picasso. Fino al 25 agosto 2019, presso Palazzo Merulana a Roma, sarà possibile ammirare l’artista nei suoi momenti di quotidianità. Quindi, nella confusione del suo atelier, circondato da tele e pennelli, intento a osservare uno dei suoi capolavori. E ancora, ritratto accanto alla sua sposa Jaqueline Roque o mentre gioca come un bambino a interpretare Braccio di ferro.
E’ la doppia immagine dell’uomo e dell’artista quella che rimanda al visitatore la mostra “Picasso e la Fotografia: gli Anni della Maturità. Fotografie di Edward Quinn e André Villers, 1951-1973″. Il percorso espositivo, curato da J. Abello Juanpere, J. Fèlix Bentz, M. Ancora, propone un insolito Pablo Picasso, ammirabile nel suo ambiente privato e familiare. In quello, diciamo, che era il suo mondo segreto.

            André Villers, Picasso nel suo atelier

L’esposizione, realizzata grazie alla sinergia tra la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, è costituita da una selezione di opere appartenenti al fondo di proprietà del collezionista Guy Ludovissy, gestito dal Reial Cercle Artístic de Barcelona. Si snoda lungo 6 sezioni con oltre una novantina di fotografie: 34 foto di André Villers e 94 opere di Edward Quinn. Grazie a queste immagini fotografiche è possibile aprire un confronto inedito tra i lavori dei due fotografi che lavorarono fianco a fianco del grande artista spagnolo, di cui riuscirono a catturarne parecchi istanti di vita quotidiana. Quinn e Villers erano amici intimi di Picasso. Quindi da buon confidenti poterono osservare da vicino gli ultimi decenni di vita del maestro condividendo con lui emozioni e riflessioni. A emergere, come già detto, sono i momenti di intimità e gli slanci di creatività, la personalità di Picasso, i rapporti con la famiglia, il gioco e la parodia attraverso la maschera e il travestimento. E poi, lo studio e il lavoro continuo, ma anche il legame con Quinn e Villers.
La mostra a Palazzo Merulana, per la prima volta in Italia, non può quindi che offrire al pubblico ritratti indimenticabili, curiosi e inediti di Picasso. Momenti nei quali si riflette anche lo sguardo attento dei fotografi.

 

*In alto:  ©André Villers, Picasso durante le riprese del film Le Mystere 

 

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About Author

Antonella Furci è giornalista pubblicista, autrice del romanzo giallo "Come ombre tra la nebbia" (Streetlib 2019). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche calabresi, occupandosi di cultura, politica e problemi sociali. Nel 2015 fonda il sito d'informazione culturale Arte Fair.it

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