Le diciassette pergamene del 1500 sono state ritrovate dai Carabinieri Tpc in un’abitazione a Cassano allo Ionio
COSENZA – Il mercato nero di beni artistici non risparmia nulla, nemmeno il patrimonio archivistico. Per fortuna che a volte al furto si risponde con il recupero di questi tesori del passato. Come è avvenuto per le diciassette pergamene risalenti al 1500 trafugate dall’Archivio di Stato di Cosenza.
Sono state recuperate durante un’operazione investigativa dai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, guidato dal capitano Carmine Gesualdo, e coordinata dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e dal sostituto Angela Continisio.
Sono state individuate in un’abitazione a Cassano Ionio, dove i Carabinieri erano sopraggiunti per cercare opere contraffatte messe in vendita su internet. I manoscritti hanno un valore di mercato stimato intorno ai 100 mila euro. I preziosi documenti fanno parte di una più ampia collezione di novanta pezzi di cui l’Archivio di Stato di Cosenza ne ha denunciato lo smarrimento tra il 2003 e il 2009.
Da anni dunque si erano perse le tracce di queste importanti pergamene, che risalgono al periodo che va dall’inizio del XVI secolo alla prima metà del XVIII secolo. Si tratta nello specifico di “antifonari”, manoscritti utilizzati nelle liturgie ecclesiastiche, in lingua latina e greca.
“Siamo partiti – ha spiegato il procuratore Eugenio Facciolla durante la conferenza stampa tenutasi ieri dagli inquirenti a Palazzo Arnone di Cosenza – da una segnalazione per un’altra vicenda, riguardante un annuncio su un sito internet relativo a opere contraffatte. In seguito i Carabinieri, sono arrivati a perquisire l’abitazione di un cinquantenne di Cassano allo Ionio, che è stato denunciato, per verificarne l’autenticità e la provenienza di queste opere. Ma è bastato poco per intuire che dietro c’era anche altro. Crediamo che ci sia una rete di livello nazionale o sovranazionale di soggetti coinvolti dietro questi trafugamenti”. Ma se per le diciassette pergamene c’è stato il lieto fine, stessa cosa non si può dire ancora del resto degli altri documenti storici trafugati e di notevole valore.
Intanto, le diciassette pergamene sequestrate saranno restituite all’Archivio di Stato di Cosenza, che li allestirà in una mostra in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio previste nel mese di settembre.
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